È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 febbraio 2017 il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 (PNPV).
“Rappresenta – ha affermato la Ministra Beatrice Lorenzin – un’opportunità di salute per tutti i cittadini.La nuova offerta vaccinale contenuta nel Piano si configura come un valido strumento per ridurre le disuguaglianze nel Paese. Nell’attuale panorama politico e di federalismo sanitario, l’emanazione di raccomandazioni nazionali, non calate dall’alto, bensì fortemente condivise sul piano tecnico e politico con le Regioni e Province Autonome, nel rispetto della loro legittima autonomia, rappresenta una garanzia di equità di accesso a prestazioni di uguale qualità su tutto il territorio nazionale e per tutti i cittadini“.
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Ecco alcune delle priorità del PNPV, così come riassunte dal Ministero della Salute:
- Mantenere lo stato Polio-free
- Perseguire gli obiettivi del Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita (PNEMoRc) e rafforzare le azioni per l’eliminazione
- Garantire l’offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni, l’accesso ai servizi e la disponibilità dei vaccini
- Prevedere azioni per i gruppi di popolazione difficilmente raggiungibili e con bassa copertura vaccinale (HtRGroups)
- Elaborare un Piano di comunicazione istituzionale sulle vaccinazioni.
Oltre alle vecchie vaccinazioni (contro difterite, tetano, polio, epatite B, Hib, pertosse, pneumococco, morbillo, parotite, rosolia, meningococco C nei nuovi nati, HPV nelle ragazze undicenni e influenza nei soggetti di età ≥65 anni), il Piano introduce le vaccinazioni anti-meningococco B, anti-rotavirus e antivaricella nei nuovi nati, estende la vaccinazione anti-HPV ai maschi undicenni, introduce la vaccinazione antimeningococcica tetravalente ACWY135 e il richiamo anti-polio con IPV negli adolescenti; prevede le vaccinazioni anti-pneumococco e anti-Zoster nei sessantacinquenni.
Il PNPV 2017-2019 sottolinea inoltre il valore etico e sociale delle vaccinazioni e quanto fondamentale sia la condivisione della consapevolezza della loro efficacia nella popolazione. A tale proposito, il documento evidenzia che tale obiettivo è raggiungibile solo con interventi formativi ed educativi mirati, attuati anche nelle scuole di ogni ordine e grado.
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