Fa discutere la misura adottata da inizio aprile in Germania che consente agli adulti di fumare erba in pubblico, vietandone comunque il consumo entro 100 metri da scuole, asili, parchi giochi e impianti sportivi pubblici, così come quello diurno nelle zone pedonali: la nuova norma consente di portare con sé fuori casa fino a 25 grammi di marijuana, mentre nel proprio domicilio è possibile avere fino a 50 grammi. Sempre solo agli adulti è anche la coltivazione privata di cannabis.
Anche se i giovani rimarranno esclusi dal consumo dell’erba, c’è chi sostiene che in questo modo si stanno proponendo alle nuove generazioni dei modelli di adulti poco responsabili.
L’agenzia Ansa riporta che secondo il Tagesschau, il telegiornale del primo canale pubblico, “ci sono ancora molte domande senza risposta su come verrà attuata la nuova legge sulla legalizzazione parziale” della marijuana.
C’è un problema oggettivo riguardante innanzitutto la quantità di erba in possesso del singolo cittadino.
Michael Mertens, del sindacato delle forze dell’ordine, ha polemizzato parlando al Tg tedesco: “non abbiamo bilancini di precisione, quindi saremo in grado di fare solo una stima approssimativa. Non abbiamo un righello per controllare le distanze da scuole e asili“.
Il tg ricorda come deve essere ancora stabilito dalle rispettive 16 Regioni tedesche se sono veramente le autorità locali di città come Krefeld ad essere responsabili dei controlli.
Il Tagesschau riferisce anche che la polizia intravede anche delle ambiguità nei controlli del traffico: prima c’era un limite rigido per il Thc nel sangue quando si guidava e ora anche questo verrà adeguato ma non è ancora chiaro quale sia la nuova soglia per questo principio attivo della cannabis.
Anche l’Associazione delle città e dei comuni tedeschi ha detto non è chiaro come verranno controllate esattamente le regole sulla distanza da scuole, asili nido e impianti sportivi. L’organizzazione dei magistrati tedeschi sostiene che si è approvata una legge “eccessivamente burocratizzata” e teme che il sistema giudiziario venga sovraccaricato, segnala il tg che mostra una mappa creata da privati per indicare con cerchi rossi la distanza che andrebbe rispettata attorno a questi luoghi di aggregazione di bambini e giovani: il sito però è sovraccarico e le zone non vengono evidenziate.
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