L’insediamento recente del nuovo esecutivo a guida socialdemocratica Scholz ha presentato, nel proprio programma politico finalizzato ad un accordo di governo stabile e duraturo, numerose iniziative atte alla miglioria ed all’aggiornamento digitale del mondo della scuola, e non solo. La carente manutenzione dei plessi scolastici del paese, causata dai ripetuti tagli alla spesa pubblica in materia d’istruzione, ha messo a dura prova l’agibilità di alcuni edifici, specie nei Laender economicamente più depressi, siti nei territori nordorientali e settentrionali del paese. Fa discutere, oltre ad altre proposte di natura politica, l’iniziativa del nuovo esecutivo di estendere il diritto di voto ai cittadini di età uguale o superiore ai 16 anni; tale concessione elettorale risulterà valida anche per l’espressione del consenso anche a livello europeo e non solo ed esclusivamente federale.
Il taglio continuo e graduale della spesa pubblica finalizzata alla manutenzione infrastrutturale degli ambienti scolastici ha portato a trascurare la sicurezza di tali strutture nel corso degli ultimi anni; la didattica erogata a distanza ha incentivato l’abbandono dei plessi scolastici ed allontanato gli investimenti pubblici. Per riparare a tale errore, imputabile agli enti locali ed all’esecutivo ancora in carica presieduto da Angela Merkel, il nuovo governo si preparerà ad approvare un piano d’investimenti per il mondo della scuola, finalizzato a mettere in definitiva sicurezza quei plessi al limite dell’agibilità. Al centro anche il potenziamento del trasporto pubblico locale per evitare assembramenti, ancora considerati un pericolo viste le recenti impennate di contagio che hanno interessato il paese.
Consapevole del ruolo centrale e definitivo del digitale nella formazione scolastica dei cittadini di domani, l’esecutivo in carica si è preparato anche ad introdurre nel piano suddetto di investimenti un capitolo legato all’attivazione di hotspot wireless all’interno di tutti i plessi scolastici pubblici del paese. Obiettivo, oltre a garantire una didattica più stimolante per gli studenti, è quello di promuovere laboratori interdisciplinari all’interno degli istituti in cui docenti e alunni possano tornare a collaborare, redigere analisi e ricerche fianco a fianco. Centrale anche l’ammodernamento strutturale ed informatico dei laboratori che ospitano computers ed apparecchiature simili, in cui le classi possono ritrovarsi per la discussione di progetti, lavori di ricerca comuni e la visione di contenuti multimediali.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…