Estero

In Giappone gli alunni dovranno rivolgersi ai compagni col “signor…”

Secondo quanto riportano le agenzie, che si rifanno agli organi di stampa giapponesi, agli alunni di molte scuole è stato vietato di usare soprannomi, nomignoli, vezzeggiativi vari rivolgendosi ai compagni e di mettere  accanto al nome il suffisso “-san”, che in giapponese vuol dire “signor/signora”.

In altre parole, è come se l’alunno Giuseppe Rossi, in Italia, invece di chiamarlo “Peppino o pippo o Pino” si dovesse appellarlo “signor Rossi” che in giapponese verrebbe “Rossi-san”.


Non esistono statistiche su quante siano le scuole nelle quali si è deciso di vietare i soprannomi, ma secondo la stampa giapponese, che cita un preside di una scuola elementare di Tokyo, questa norma sta diventando lo standard nella capitale nipponica. 
Riporta AskaNews: “Se coltivate un senso di rispetto per la persona con cui si parla dalla giovane età, si previene la possibilità che in futuro (i bambini) compiano atti per danneggiare gli altri”, ha detto Masaaki Uchino, preside della scuola elementare Kasai. Nel suo istituto gli insegnanti danno precise indicazioni agli alunni di rivolgersi ai compagni con il “-san”. 

Secondo i favorevoli di questa indicazione, evitare il “san” potrebbe rappresentare il fatto che la persona a cui ci si rivolge non è degna di rispetto, e dunque la si ritiene  inferiore, mentre il motivo per vietare i vezzeggiativi e nomignoli è il fatto che talvolta questi sono offensivi e si basano su caratteristiche fisiche e dunque possono risultare insutanti. 

Al contrario, per gli oppositori, vietare lo “yobisute” o i nomignoli rischia di limitare la capacità dei bambini di stabilire una loro spontanea comunicazione. 
Su Twitter diversi utenti hanno commentato contro questi divieti, ritenendo che siano eccessivi: “Invece di impedire ai ragazzini di usare nomignoli  perché non impedite loro di fare atti di bullismo?”

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Assegnazioni provvisorie 2024, la presentazione delle domande probabilmente dal 10 al 24 luglio. Non tutti la presenteranno OnLine.

Le date di inizio e scadenza della presentazione della domanda delle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie…

03/07/2024

Il voto non lo dà più il docente ma è condiviso con l’alunno, perché molti insegnanti contestano il metodo finlandese?

Il giudizio degli studenti? È un errore realizzarlo con la media aritmetica, ma va prodotto…

03/07/2024

Fiori per la maturità e famiglia al seguito, c’è chi dice no, ma i tempi sono cambiati

Fiori sì, fiori no: è il dilemma di questi giorni; in tanti si chiedono se…

03/07/2024

FAQ assegnazioni provvisorie e utilizzazioni anno scolastico 2024/2025

Fermo restante che permane il vincolo triennale per i docenti neoassunti, con l’accordo sottoscritto il…

03/07/2024

Maturità con i genitori, c’è chi accompagna i figli al concorso docenti. Una prof: “Spumante anche all’orale di terza media”

Si parla ancora della questione dei genitori che accompagnano i figli fuori all'orale di maturità,…

03/07/2024

Assegnazioni provvisorie 2024, le lavoratrici madri hanno precedenza senza obbligo di ricongiungimento al figlio di età minore di sei anni

Una docente lavoratrice madre, residente con il figlio minore di 6 anni nella provincia di…

03/07/2024