Secondo quanto è stato trasmesso dalla Cnn e poi diffuso nel mondo, in Giappone ad Ottobre 2020 erano morte più persone per suicidio che per Covid-19: 2.153 contro 2.050.
Una percentuale brutale dice pure che le donne sono l’83% in più rispetto ai maschi e qualche ragazza racconta di aver tentato il suicidio 4 volte per paura della povertà, avendo perso il lavoro.
Tuttavia il timore più diffuso, di fronte a tanti morti, sta nel fatto che possa riprenda consistenza l’esempio della tradizione del suicidio rituale per la vergona sociale del fallimento.
E di fronte a tanto orrore, sono nate associazioni di volontari come quella creata da Koki Ozora, uno studente che ha creato un sito web per lasciare il numero a chi sente la crisi e i volontari rispondono via testo o chiamano chi ha bisogno di aiuto: si parla di circa 200 chiamate al giorno e in maggioranza di giovani donne. Il Giappone, inoltre, pare sia l’unico paese del G7 in cui la gran parte delle persone che si tolgono la vita è tra i 15 e i 40 anni.
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