Nella nuova era della digitalizzazione cambierà anche il ruolo del libraio? Sembra proprio di si.
Ad ottobre arriverà infatti in Gran Bretagna la nuova “Espresso Book Machine”, una sorta di bancomat dei libri, con in memoria circa un milione di volumi. Con un semplice click basterà soltanto digitare l’edizione desiderata e in pochi minuti il libro scelto sarà pronto per essere portato a casa.
Attenzione però a non fare confusione. L’Espresso Book Machine non è un semplice distributore di merci, come quelli che si trovano già in giro. I volumi sono soltanto memorizzati nella macchina che, su richiesta, li stamperà al momento, con un tempo di 80 pagine al minuto e con un prezzo abbastanza competitivo.
Insomma, una vera e propria stamperia a portata di mano. E difficile ipotizzare che cosa riserverà il futuro. Ma una cosa è certa: un domani librai, editori e anche scrittori, dovranno reinventarsi e mutare i connotati della loro professione. I tempi sono stretti. Internet in poco più di dieci anni ha cambiato il mondo dell’informazione. Molto c’è ancora da riadattare.
