In Inghilterra cinque bambini sono morti per causa della pertosse e mentre i contagi continuano ad aumentare, l’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria (Ukhsa) ha segnalato 1.319 casi a marzo, dopo poco più di 900 a febbraio, per un totale di quasi 2.800 nel 2024.
Il timore dunque che si possa verificare una recrudescenza di infezione, come accaduto nel 2016, quando è stato raggiunto il picco di quasi 6mila casi (5.949), nel Regno Unito pare diffondersi.
L’infezione, come è noto, può essere particolarmente grave per neonati e bambini piccoli con i tassi più alti nei bimbi con meno di tre mesi.
La causa? Il costante calo di vaccinazioni nelle donne incinte e nei bambini verificati coi numeri molto bassi di pertosse osservati durante la pandemia, come accaduto con altre infezioni a causa delle restrizioni e del comportamento pubblico.
La tosse convulsa, spiegano gli esperti, può colpire persone di tutte le età, ma per i bambini molto piccoli può essere estremamente grave.
I primi segni di pertosse sono simili a un raffreddore, con naso che cola e mal di gola. Ma dopo circa una settimana, l’infezione può svilupparsi in attacchi di tosse che durano pochi minuti e in genere peggiorano durante la notte. I bambini piccoli possono avere difficoltà a respirare dopo un attacco di tosse.
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