Gli studenti che quest’anno affronteranno gli Esami di stato e che non hanno ancora le idee chiare sul loro futuro professionale, sappiano che un corso di laurea nuovo di zecca li aspetta. Certo, per il momento lo offre soltanto un’università irlandese, ma chissà, presto anche altri atenei – italiani compresi, perché no – potrebbero essere interessati all’idea. Di sicuro si tratta di un corso che prepara a uno dei mestieri del web più amati dai giovani, l’influencer. Quanti ce ne sono in giro nel mare magnum della Rete? Di veri, presunti o aspiranti tali, competenti in qualcosa o totalmente improvvisati e incompetenti in tutto se ne trovano a migliaia. Adesso, per loro, c’è la possibilità di studiare e dare senso e sostanza a questa attività.
La notizia arriva dal Washington Post, La South East Technological University, un’importante università statale nel sud-est dell’Irlanda, proporrà a partire dal 2024 un Bachelor of Arts Content Creation and Social Media.
Sul sito dell’università irlandese, nella pagina di presentazione del nuovo corso di studi, si può leggere qualcosa del tipo “Ne hai abbastanza di sentirti compatire dai tuoi familiari perché stai tutto il tempo con gli occhi fissi sul telefonino? Bene, adesso potrai provare che l’uso di questi device serve ad aprirti la strada verso una carriera eccitante e di successo, connettendoti con milioni di persone nel mondo”.
Ora, a parte il nostro “chapeau!” alla South East Technological University per avere avuto il fiuto e il merito di intercettare una diffusa ma confusa aspirazione professionale che migliaia di giovani esprimono in questo momento, traducendola in un corso di studi accademici seri, vediamo nel dettaglio come funzionerà.
Il Bachelor per influencer avrà, come le nostre lauree brevi – una durata di tre anni e comprenderà corsi di relazioni pubbliche, gestione delle crisi, studi sulle celebrità, psicologia sociale e montaggio audio-video.
Intervistata dal quotidiano americano, una delle docenti promotrici di questo nuovo corso di studi ha sottolineato che era necessario soddisfare un nuovo bisogno formativo: il mercato mondiale degli influencer è in forte ascesa, le aziende destinano importanti percentuali del loro budget ai partenariati con queste nuove figure professionali e, secondo recenti inchieste, un quarto dei giovani della cosiddetta Generazione Z (diciamo, per sintetizzare, gli attuali trentenni) aspira a diventare influencer. La “clientela” potenziale esiste, dunque, le iscrizioni si aprono a novembre e certamente saranno in molti a presentare la propria candidatura per l’ammissione al corso di laurea.
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