Più della metà dei 41mila edifici scolastici italiani necessita di una revisione degli impianti elettrici, idraulici e termici. A sostenerlo è il Censis, all’interno del quinto ‘Diario della transizione’.
Gli edifici delle scuole italiane, spiega il Censis, sono caratterizzati da un’insufficiente manutenzione ma anche da seri problemi strutturali: ad esempio “in 24 mila tutti gli impianti non funzionano o, nel migliore dei casi, sono insufficienti o non sono a norma”.
C’è poi bisogno di attuare opere di restauro urgenti: basta dire che ben 9mila edifici risultano praticamente privi di intonaco e in altri 7.200 sarebbe necessario rifare tetti e coperture.
Il Censis, inoltre, ha spiegato che il 15% degli istituti scolastici è stato costruito prima del 1945, un altro 15% tra il 1945 e il 1960, mentre un altro 44% risale all’epoca 1961-1980. Quindi, sottolinea il Censis, solo un quarto degli stabili scolastici è stato realizzato dopo il 1980. Ovverosia, quando sono state approvate le normative sulla sicurezza.
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