Ci sono notizie che passano in silenzio, senza fare rumore, quasi come se non meritassero la dovuta attenzione. Come quella che vi invito a leggere e a divulgare, tramite questi due link:
La notizia è di aprile/maggio 2019 e l’ho “scovata” solo pochi giorni fa. Spiega bene in che Paese viviamo: 8000 PRECARI storici degli ENTI LOCALI di diverse province siciliane, hanno ottenuto la stabilizzazione immediata, il contratto a tempo indeterminato, il RUOLO SENZA ALCUNA RISERVA. Come? Con l’accordo di governo regionale, nazionale e dei sindacati a 360 gradi. Quando? Proprio mentre noi eravamo e siamo impegnati con il nostro CONCORSO STRAORDINARIO. È tutto spiegato nei due articoli.
Il punto è: per noi DIPLOMATI MAGISTRALI hanno usato tutti i motivi e i limiti di legge, per impedire la stabilizzazione immediata di quelli storici, mentre per i precari degli enti locali, per cui doveva valere pure l’articolo 97 della Costituzione = concorso e poi assunzione, si è riusciti a evitarlo, a non applicarlo, decidendo così e basta, consapevoli che anche quelli dei comuni sono funzionari pubblici, che dovrebbero dimostrare di meritarselo il posto fisso, così come hanno detto a noi, precari della scuola.
In Italia non avremo mai DUE PESI E DUE MISURE, perché siamo governati male da parecchio tempo e siamo governati male, perché non sappiamo rinunciare a votare i meno peggio, quelli che sanno come guadagnare milioni di voti a suon di promesse mai mantenute. Riflettiamoci alle prossime elezioni, a breve o fra qualche anno e anche se saremo già di ruolo a pieno e meritato titolo.
Bartolomeo Manno
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