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In Lombardia “Studenti a scuola di 118”

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Un corso teorico-pratico per trasmettere ai giovani i rischi della guida spericolata, la messa in atto di una vera prevenzione degli incidenti stradali, la conoscenza della macchina dei soccorsi e le regole di comportamento in caso di episodi spiacevoli occorsi su due o quattro ruote. Si chiamerà “Studenti a scuola di 118” e ad attivarlo, nei prossimi giorni, sarà l’‘Azienda regionale emergenza urgenza’ della Lombardia attraverso un accordo con gli studenti dell’Istituto tecnico dei Salesiani di Milano.

Il progetto, che vuole rappresentare un’esperienza “pilota”, è stato presentato il 7 ottobre all’ospedale Niguarda di Milano dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, accompagnato dagli assessori alla Sanità, Luciano Bresciani, e ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza, Pier Gianni Prosperini, accolti dal direttore generale del Niguarda, Pasquale Cannatelli e dal direttore dell’Areu, Alberto Zoli.
E’ proprio dei giovani amare la velocità – ha detto Formigoni – ma è proprio dei giovani intelligenti imparare a rendersi ben consapevoli di tutti i fattori di pericolosità, nei comportamenti di guida, come negli stili di vita. Puntiamo su un’educazione stabile per ridurre l’incidentalità stradale“.
E proprio su questo punto, sulla diminuzione di incidenti stradali, i fatti dimostrano che iniziative di questo genere, abbinati ad un inasprimento delle sanzioni, danno risultati più che positivi: basta dire che negli ultimi sette anni nella Lombardia sono si sono ridotti del 27,9%, che equivale ad un risultato migliore di quello pur positivo su scala nazionale. Un risultato derivante, è stato ricordato durante la presentazione dell’ultimo progetto, dal piano regionale per la riduzione dell’incidentalità stradale: un piano che comprende iniziative, tutte messe in campo o sostenute da Regione Lombardia, come l’operazione Smart-Sobri e sicuri (controlli a tappeto con etilometri), il progetto sperimentale Patente plus (educazione dei neopatentati, 1.000 iscritti all’anno) o i corsi di guida sicura (400 allievi a Vairano di Vidigulfo e Franciacorta). Preziosi progetti di educazione stradale che nel tempo possono servire a salvare la cosa più preziosa che abbiamo: la vita.