Tra qualche giorno i nostri politici ritoccheranno la famigerata legge Fornero e già si parla di consistenti penalizzazioni per chi, affetto da burnout (in continua crescita tra gli insegnanti) deciderà di uscire anticipatamente dal servizio. Una maestra (di scuola dell’infanzia, o di scuola primaria) nata nel 1954 con 36 anni di contributi, senza subire penalizzazioni, dovrebbe andare in pensione con un età anagrafica di 67 anni. Si dovrebbe far notare ai nostri politici che il lavoro di una maestra (altamente USURANTE) consiste nel dover gestire anche classi di 25-30 bimbi dai 3 anni ai 10 anni. Povere maestre, poveri bimbi, povera Italia !!!
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