Categorie: Politica scolastica

In piazza in tutto il Paese per difendere il Diritto allo Studio e l’Ambiente

Nella VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati si discuterà in questi giorni lo spostamento delle risorse destinate al diritto allo studio universitario all’interno dei vincoli del Patto di Stabilità Interno, con con la conseguenza diretta diminuzione di grande parte delle borse di studio necessarie per coprire gli studenti beneficiari.”Dinanzi a questa scellerata manovra del Governo Renzi – dichiara Alberto Campailla. Portavoce nazionale di LINK – Coordinamento Universitario – non assisteremo impassibili all’ennesimo tentativo di smantellamento del Diritto allo Studio per questo lanciamo dei Presidi di contestazione del Decreto Sblocca Italia in tantissime città del paese 

Dopo le manifestazioni studentesche del 10 ottobre, torniamo a mobilitarci, chiedendo l’immediato stop al Decreto Sblocca Italia ed una presa di posizione contraria da parte delle Regioni per evitare che il diritto allo studio venga finanziato quasi esclusivamente dalle tasse degli studenti aumentando il tasso di abbandono degli studi negli Atenei italiani”

La conversione in legge del decreto non interessa soltanto le borse di studio, ma interviene in maniera profonda su ambiente con il piano nazionale di rilancio degli inceneritori, approvvigionamento energetico con il via libera alle trivellazioni e patrimonio pubblico con la prospettiva della svendita dei beni demaniali.

“Siamo di fronte a un vero e proprio attacco all’ambiente, ai territori, alla qualità della vita e addirittura al diritto allo studio” – conclude Riccarda Laterza, portavoce nazionale della Rete della Conoscenza. In particolare, è inaccettabile lo stanziamento di 3,9 miliardi di euro per Grandi Opere, a fronte dei soli 110 milioni contro il dissesto idrogeologico tristemente noto per la recente alluvione che ha colpito Genova nella notte fra il 9 e il 10 ottobre. Dobbiamo bloccare un decreto che colpisce l’ambiente, prevede la svendita dei beni demaniali e nega il futuro tagliando sulle borse di studio. Per questo prenderemo parte al Presidio di fronte alla Camera dei Deputati che il 15 e il 16 ottobre chiederà con forza il ritiro del decreto”.

La voce degli altri

Articoli recenti

Kamala Harris, da sempre in lotta contro la dispersione scolastica negli Usa: sanzioni penali per i genitori

Dopo il ritiro di Joe Biden, sarà Kamala Harris a concorrere per la poltrona alla…

22/07/2024

Crepet: “Stiamo insegnando ai ragazzi fare solo cose facili tanto poi arriva l’eredità. La scuola è mediocre”

Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet ha rilasciato un'intervista a Il Libraio in cui ha…

22/07/2024

Studenti-atleti, con genitori un po’ troppo vanagloriosi

La lettera "Scuola o sport: studenti-atleti indebitamente “privilegiati” mi trova perfettamente d'accordo.  E vorrei segnalare…

22/07/2024

Concorso DS: una esclusione immeritata

La storia è arcinota, ma alcuni aspetti meritano una riflessione. Dopo svariati anni di impegno,…

22/07/2024

Proposta di legge Lega contro nomi femminili ritirata dopo le critiche: “Non rispetta la linea del partito”

Il disegno di legge della Lega sullo stop ad alcuni nomi declinati al femminile è…

22/07/2024

Briatore: “Con 4000 euro al mese come si vive?”. Bonelli (Avs): “Dà lezioni di vita chi ne guadagna 50mila”

Come abbiamo scritto, qualche giorno fa Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046,…

22/07/2024