Lo scopo di organizzare il campionato è quello di avvicinare piloti esordienti a piloti già esperti, per consentire una crescita qualitativa e quantitativa del movimento agonistico del parapendio che da sempre ci regala grandi soddisfazioni. L’Italia conta oggi il campione europeo in carica, Luca Donini, ed è al secondo posto nella classifica mondiale.
Il numero massimo di piloti ammessi alla gara è di 120 unità. L’organizzazione fa capo all’Associazione Sportiva “Vol au Vent” della Val Pellice, che gestisce l’attività di volo libero anche a Bagnolo Piemonte (Cuneo), con l’atterraggio di via Maddalena ed i decolli di Montoso e Rucas. Da quest’ultimo, posto a quota 1.580 m. presso le antenne televisive, decolleranno i piloti verso le 12,30 di ogni giorno di gara.
La competizione interesserà i cieli delle province di Torino e Cuneo, con tutti i comuni circostanti Bagnolo Piemonte. L’atterraggio generalmente sarà a Bagnolo, dove sarà posta la linea del traguardo virtuale al termine di percorsi che potrebbero allungarsi per decine di chilometri, condizioni meteo permettendo.
Nelle gare di volo libero, in deltaplano o parapendio, i piloti devono completare un percorso contrassegnato da punti salienti del territorio, detti “boe”, e confermarne l’aggiramento tramite registrazione GPS che ogni pilota porta con sè. Vince chi impiega minor tempo, proprio come in una regata velica. L’accumulo di punti per ogni giornata di gara forma la classifica finale.
Questi mezzi, privi di motore, si sostengono sfruttando le correnti ascensionali d’aria calda; in mano a piloti addestrati in apposite scuole possono percorrere lunghi tragitti, come nel caso del record mondiale di deltaplano stabilito in ben 700 km o quello europeo di parapendio che si attesta a 305 km.