Al Piemonte mancano 553 insegnanti per consentire l’avvio e il buon andamento dell’anno scolastico 2016/2017.
È quanto emerso nella mattinata del 29 luglio, nel corso della concertazione con l’assessorato all’Istruzione, l’Ufficio scolastico regionale e i sindacati.
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“Il Miur – ha dichiarato l’assessora – calcola il fabbisogno di docenti su una popolazione scolastica stimata nella nostra regione intorno ai 539.502 alunni. Nell’incontro, invece, l’Ufficio scolastico ha comunicato come a questa somma si debbano aggiungere ulteriori 1.571 alunni, non conteggiati da Roma. Ciò significa che, se non verranno aumentate le assegnazioni, ci troveremo con una sofferenza di più di 500 docenti”. Per questo l’assessora ha scritto una lettera al ministro Giannini per chiedere un intervento straordinario che eviti “situazioni assolutamente ingestibili e di difficile comprensione per i genitori e l’opinione pubblica”. “Registriamo quotidianamente segnalazioni di situazioni di criticità dai territori, quali classi pollaio – ha aggiunto l’assessore – con oltre 30 studenti nella scuola secondaria di primo e secondo grado e la difficoltà di garantire tra primaria e infanzia l’offerta di scuola statale, soprattutto in presenza di cessazioni di scuole paritarie, senza contare la situazione difficile dell’educazione per adulti, in particolare dei Cpa, che rappresentano l’unica risposta alle esigenze formative dei profughi”.