I tamponi, i vaccini, i principi attivi, sono temi di sicurezza nazionale, aver demolito la chimica, svenduta, e fatta scomparire, è responsabilità politica di oltre un decennio.
Nei programmi politici dei nostri giorni, non sono previsti interventi nel settore della chimica. Non si vedono politici consapevoli, per riportare a casa un asset così vitale per la Nazione, forse è più corretto dire .. da rifondare un asset. Una Nazione come l’Italia che non ha una fabbrica per produrre tamponi, l’unico prodotto che ai giorni nostri serve più dell’euro. Serve per arginare un virus che sta mettendo un sistema economico in ginocchio e noi abbiamo iniziato a cercare di comprarli da qualche parte nel mese di ottobre.
La prima volta che ho sentito parlare di banchi con le ruote mi è venuto in mente il dito che indica la luna e il bambino che guarda il dito. In piena pandemia non è stata creata una potente infrastruttura software per gestire le lezioni online come ministero dell’Istruzione, ma consapevoli della famosa arte di arrangiarsi dell’italiano e quindi anche dei professori, tutto è rimasto come sei mesi or sono. Niente Server Farm, niente contrattazione che contempli la DAD, niente tamponi.
L’insiemistica si avvale di alcuni concetti molto chiari e indiscussi, ad esempio si può affermare che “due insiemi sono uguali se hanno gli stessi elementi (l’ordine non conta)”, bastava attenersi a delle regole elementari per dire che non è possibile fare differenza tra un teatro e un cinema o una discoteca come struttura atta a contenere persone distanziate, quindi se apri una cinema, apri un teatro e una discoteca. Se esistono regole di distanziamento per il teatro, regole identiche o simili esisteranno anche per la discoteca.
I principi non sono conosciuti da molti, pare che se metti in mezzo un orologio il principio sia più facile da gestire e quindi, si esce e si fa questo o quello, guardando l’orologio, il nesso tra virus e orologio non è regolato da un principio ma da un rapporto di opportunità.
Non è corretto parlare con i se e con i ma è vero, mi capita di pensare perché non è stato fatto questo o quello, perché nessuno in questi mesi ha creato una banca dati per memorizzare non solo i numeri, ma i posti in cui si pensa ci sia stata la contaminazione. Se questo lavoro fosse stato fatto oggi non avremmo chiuso tutto, ma avremmo chiuso solo quei settori che i “big data” ci avrebbero indicato. Avremmo visto l’anello debole del sistema economico o dei trasposti, insomma avremmo visto.
L’auspicio è che si facciano percorsi nuovi, si aprano nuove strade per ridare all’Italia una classe dirigente e politica che dia importanza al bene comune e alla sicurezza nazionale.
Prof. Pirrotta Antonio
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…