Continua l’inchiesta del Tg1 sul degrado delle scuole italiane.
Dopo la denuncia della situazione delle scuole di Genova (tante scuole ubicate in zone rischio idrogeologico, palestre non agibili, aule umide e malsane), l’inviata Felicia Pistilli si è recata nella provincia di Messina, dove i ragazzi fanno lezione nei garage.
A Barcellona Pozzo di Gotto gli studenti dell’istituto d’Istruzione superiore Medi non hanno una palestra e se è per questo non hanno neanche una scuola: 600 alunni divisi in quattro condomini privati, scale strettissime ed inadeguate ad una scuola e ovviamente inaccessibili ad un disabile. Le classi sono distribuite in appartamenti.
La Dirigente scolastica Domenica Pipitò denuncia la mancanza di certificazioni: “Noi le richiediamo ogni anno e poi c’è qualche scuola che ce l’ha e tante altre che non le hanno”. E alla domanda della giornalista “Allora come si fa?”, la Dirigente è costretta a rispondere con un’altra domanda: “Può un Dirigente scolastico interrompere un pubblico servizio?”.
Qualche lavoro di adeguamento è stato fatto, ad esempio con la sistemazione di porte antipanico, ma, assurde dell’assurdo, la via di fuga porta su un balcone!
Altre sezioni dell’istituto sono sparpagliate per la città e addirittura in alcuni case le lezioni si tengono in veri e propri garage, senza riscaldamento: ci si scalda con stufette elettriche in spazi insufficienti.
Il progetto della nuova scuola c’è ed è stato presentato, ma sono ormai passati 40 anni e in questi anni la Provincia ha speso molti soldi in affitti, soldi che sarebbero stati di sicuro sufficienti per costruire la nuova scuola.