E per prima cosa impone test obbligatori a scuola per identificare i giovani fumatori e tentare di impedire la loro futura dipendenza dalle sigarette.
Come riporta il giornale Izvestia, si tratterà di analisi del sangue e del respiro annuali, volte a rilevare l’eventuale presenza di monossido di carbonio. I test saranno obbligatori fino al diciassettesimo anno di età.
Secondo alcuni esperti, come riporta la radio “Eco di Mosca”, si tratta di un’iniziativa di dubbia efficacia perchè sarà difficile stabilire se il bambino è un fumatore o semplicemente vittima di fumo passivo. Da anni il governo russo promette di combattere il tabagismo, che nel Paese è una vera e propria piaga.
La settimana scorsa, la Duma ha approvato una legge che dal prossimo primo giugno proibisce le sigarette in luoghi pubblici chiusi come scuole, università, uffici, ospedali, mezzi di trasporto, aeroporti (sino a 15 metri dall’ingresso) e pianerottoli, dove è molto frequente trovare i propri vicini impegnati a fumare.
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