A tal proposito alle prossime elezioni comunali gli elettori siciliani potrebbero vedersi consegnare dagli scrutatori due schede: in una si potrà votare per un candidato uomo, nell’altra invece per una donna, a patto che siano entrambi candidati nella stessa lista. La doppia preferenza di genere potrebbe, infatti, diventare realtà in Sicilia già dalle elezioni amministrative, posticipate al 9 e 10 giugno proprio per permettere il varo della norma e la sua applicazione immediata.
La legge serve a riequilibrare l’accesso alle cariche elettive ed è stata chiesta fino a oggi a gran voce da più parti politiche, anche se sarebbe dovuta diventare legge già lo scorso anno. Il governo nazionale infatti con la legge 215 del 2012 ha disciplinato la doppia preferenza di genere alle elezioni amministrative e regionali. Una norma rimasta però sulla carta, dato che non è stata recepita da nessuna Regione ad esclusione della Campania.
Sarà difficile prevedere ai fini della compensazione delle attività non effettuate, modalità e tempi di recupero in altri periodi dell’anno scolastico, pertanto si può dire che in Sicilia doppia preferenza di genere e fine lezioni in molti casi potrebbe coincidere.
Con decreto 231 del 15 novembre 2024 sono stati stanziati 267 milioni di euro, per…
Quante volte gli studenti insieme a docenti e genitori si trovano ad affrontare il momento…
Una storia particolare quella di un docente di 32 anni che, per insegnare, si è…
Con un parere ampio e accurato il CSPI interviene sullo schema di ordinanza ministeriale che…
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi il decreto che stanzia…
Una storia che ha quasi dell'incredibile: un docente precario è stato finalmente assunto in ruolo…