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In Sicilia Minimondi si fa in… tre

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Sostenuto dalla Regione Siciliana – e a Catania organizzato in collaborazione con i Comuni di San Giovanni La Punta, Sant’Agata li Battiati e Gravina – il programma di Minimondi in Sicilia sarà presentato alla stampa il prossimo martedì 13 maggio. L’appuntamento è per le 10.30 nella sala conferenze del Polo Tattile Multimediale della Stamperia Regionale Braille (via Etnea 602, dopo piazza Cavour).
Vi prenderanno parte, insieme all’on. Lino Leanza (assessore regionale uscente alla Cultura e alla Pubblica Istruzione), i librai siciliani Nellina Adorno, Emilio Barbera e Maria Giaramidaro, il presidente e il direttore generale della Stamperia, avv. Giuseppe Castronovo e dott. Pino Nobile.
 
Importato in Sicilia già lo scorso anno per iniziativa di due librai – la catanese Nellina Adorno (Tempolibro) e l’ennese Emilio Barbera (Città Aperta Edizioni, Troina) – Minimondi si arricchisce oggi del contributo della palermitana Maria Giaramidaro (Associazione Oliver).
In collaborazione con gli organizzatori di Parma guidati come sempre da Silvia Barbagallo, ideatrice di “Minimondi”, i tre librai siciliani hanno messo a punto un ricco calendario di incontri, laboratori, dibattiti e letture animate intorno al libro e ai suoi protagonisti.
Di scena anche quest’anno scrittori, illustratori, editori e, naturalmente, i lettori: dai più piccoli della materna, fino agli studenti del liceo e dell’Università.
Oltre 130 gli appuntamenti nei nove giorni di Minimondi in Sicilia. Quindici i Comuni coinvolti mentre circa cinquanta scuole, pubbliche e private, nelle tre province siciliane ospiteranno gli incontri e i laboratori con gli autori. Due mostre in programma a Catania e Palermo. In Sicilia, infine, Minimondi si spinge anche nell’universo della “lettura senza luce”: a Catania si parlerà del libro tattile e del Braille. E ancora incontri e dibattiti il 23 maggio con esponenti della cultura dell’antimafia nel ricordo della strage di Capaci mentre nell’Istituto Penale per Minori di Catania prenderà il via un progetto per la “convivenza civile” collegato ai 60 anni della Costituzione italiana.