Rivoluzione nel calendario scolastico per la Sicilia. Così come segnala il Giornale di Sicilia, l’assessore alla Formazione, Roberto Lagalla, ha firmato un decreto che prevede diverse novità: quattro giorni di vacanza in meno e tetto minimo di 200 giorni da raggiungere escludendo le gite.
Non sarà prevista la vacanza del 15 maggio, giorno della festa della Regione. Previsti, invece, momenti in classe dedicati alla storia e alla tradizione siciliana. L’anno scolastico inizierà il 12 settembre e si tornerà in classe, dopo le festività natalizie, già il giorno dopo l’Epifania: dunque il 7 gennaio e non più l’8.
La Regione siciliana ha previsto anche maggiori fondi per le istituzioni scolastiche e una serie di bandi per 14 milioni volte a realizzare attività tra cui l’insegnamento dell’identità siciliana e la lotta al bullismo con progetti finanziabili fino a 250mila euro. Incrementato il fondo di funzionamento ordinario delle scuole per arrivare fino a 30 milioni nel 2020. Nel fondo sociale europeo previsti 1,7 milioni per l’edilizia scolastica.
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