Una storia incredibile se non fosse realtà. Due sorelle di origine somala, di 15 e 17 anni, ed un’amica di 16 anni di origine sudanese, sono state fermate all’aeroporto di Francoforte da dove volevano poi andare in Siria, passando per la Turchia.
Era stata alla polizia locale, a cui i genitori si erano rivolti subito, che analizzando i computer delle ragazze, era riuscita a ricostruire il loro piano – organizzato dalla più grande, la 17enne – e rendersi conto di essere di fronte ad un caso che gli agenti federali non esitano a definire “preoccupante”.
La preoccupazione principale degli inquirenti è ora stabilire se le tre ragazzine siano state in qualche modo ispirate ed aiutate da qualcuno, magari un reclutatore incontrato in Rete . E non viene esclusa la possibilità di amici e conoscenti nell’ambito del circuito sociale delle tre ragazze. Un portavoce della famiglia delle ragazze somale, Asad, ha detto che le ragazze “hanno comprato da sole il biglietto aereo, è questo quello che pensiamo ma non siamo sicuri”.
Secondo il rapporto della polizia locale, le ragazze hanno detto di aver preso i soldi e i passaporti e di essere andare all’aeroporto da dove sono partite per la Germania, rimanendo poi un’intera giornata nell’aeroporto di Francoforte, dove la polizia tedesca le ha fermate, facendole poi imbarcare su un aereo che le ha riportate a Denver.
Al momento la polizia non sembra considerare possibili incriminazioni per questa vicenda, ma rimane la forte preoccupazione per un caso che dimostrerebbe come il fenomeno del reclutamento di jihadisti americani, soprattutto nelle comunità degli immigrati, possa arrivare a coinvolgere anche i giovanissimi.
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