Proseguono, si legge in un comunicato Ansa, in Spagna le proteste contro il taglio di 3 miliardi dei finanziamenti alla pubblica istruzione, previsti dal governo nella finanziaria 2012.
La Piattaforma Statale per la Scuola Pubblica ha convocato una ”giornata di lotta” con scioperi, sit-in e manifestazioni in varie città iberiche, che precede lo sciopero generale del settore in tutto il Paese, annunciato per il 22 maggio da sindacati e associazioni di docenti e studenti di scuola primaria, secondaria e universitari.
Ne danno notizia fonti delle organizzazioni sindacati CcOo, Fete-Ugt, Stes e Cgt, della Confederazione dei genitori degli alunni Ceapa, del Sindacato studentesco e della Confederazione statale del Movimento di rinnovamento pedagogico, che scenderanno oggi in piazza all’insegna dello slogan: “No allo smantellamento della scuola pubblica. No al suicidio sociale”.
Le proteste sono state indette in una ventina di città, fra le quali Barcellona e Madrid, dove un corteo partirà dalla sede del ministero per l’Educazione, mentre una giornata di sciopero è stata convocata dalle università pubbliche della capitale, la Complutense e la Politecnica.
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