All’iniziativa hanno aderito 129 docenti che dalla dieci di mattina alle nove di sera hanno impartito 102 lezioni e laboratori di medicina, danza, musica, diritto, fisica e storia, tra gli altri. L’obiettivo degli organizzatori, un collettivo di studenti, era quello di coinvolgere l’opinione pubblica, renderla consapevole del fatto che una società democratica e avanzata non può prescindere da una buona università pubblica e accessibile a tutti. I partecipanti chiedono l’eliminazione del decreto 14/2012, approvato dal ministero dell’Educazione, che a loro parere “viola il principio costituzionale di autonomia universitaria”. Inoltre, protestano contro l’aumento delle tasse universitarie, applicato quest’anno, che prevede un incremento medio del 66%. Il rettorato dell’UCM sostiene la protesta. La Complutense, con quasi 85.000 studenti immatricolati e 7.000 tra professori e ricercatori, si trascina da anni un forte debito e accusa fortemente i tagli. In quest’anno accademico conta 250 professori in meno rispetto quello precedente. Nel 2013 la Comunidad de Madrid destinerà all’istituzione 47 milioni di euro in meno rispetto a quest’anno, fino a 294 milioni. Per febbraio è prevista un’altra grande manifestazione che coinvolgerà anche le altre università pubbliche di Madrid.