L’indagine rivela inoltre che la maggior parte dei ragazzi leggerà tutto quello che è stato chiesto loro di leggere. Ben 6 studenti su 10 faranno il loro dovere e il dato cresce fino a 3 su 4 considerando quelli che leggeranno soltanto alcuni libri. Solo un 6% ammette di non voler aprire alcun volume.
C’è anche chi confessa di voler cercare online riassunti e recensioni per arrivare in classe, a settembre, preparato sull’argomento.
Il 13% cercherà di arrangiarsi come può, destreggiandosi tra testi integrali e riassunti, mentre un 7% cercherà solo riassunti già pronti. Un ragazzo su 4, quindi, non rispetterà a pieno quanto richiesto dai prof.
Uno studente su 4 riferisce di dover leggere più di 5 libri, uno su 5 ne ha 3 mentre il 16% solo 2. C’è anche chi, ma è solo il 15%, non deve leggere nessun libro.
Gli autori “consigliati” dai prof, sono: Pirandello, con “Sei personaggi in cerca di autore”, “Il fu Mattia Pascal” e l’immancabile “Uno, nessuno, centomila”; segue Italo Svevo con la sua “Coscienza di Zeno”; e poi “Gente di Dublino” e “Il ritratto di Dorian Gray”. Ma c’è pure “La Storia” di Elsa Morante e il contemporaneo “Io non ho paura” di Ammaniti. In lista anche Oliver Twist e Lo strano caso del dottor Jekyll e di mister Hyde.
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