Permesso portare il velo nelle scuole, ma tolleranza zero invece contro piercing e tatuaggi, barbe ecapelli colorati. Il primo ministro, Ahmet Davutoglu, noto per le sue idee rigidamente conservatrici e messo a capo dell’esecutivo dal presidente della Repubblica, Recep Tayyip Erdogan, non ammette deroghe e in Turchia scoppia la protesta.
La normativa, scrivono le agenzie, prevede che si possa iniziare ad andare a scuola con il turban, il velo islamico nella tradizione turca, già dall’età di 10 anni, ma chiude senza pietà su altri fronti. Gli studenti infatti non potranno indossare cappelli, berretti o altre cose che limitino il loro riconoscimento. Tolleranza zero che colpisce anche l’ostentazione di simboli politici, tatuaggi, piercing, capelli tinti, make-up per le fanciulle, barba e baffi per i ragazzi. Chi sgarra può venire sospeso o espulso dall’istituto.
Tuttavia sono molti coloro che si chiedono come queste regole potranno venire adottate, mentre l’opposizione affila le armi e i sindacati hanno già iniziato le prime rimostranze: “Queste sono decisioni prese senza senno”, dicono.
Dal 2025 alle famiglie che hanno un reddito Isee fino a 40mila euro viene riconosciuto…
Si preannuncia partecipata quest’anno la prima protesta studentesca contro l’operato del Governo sul fronte dell’Istruzione…
Probabilmente molti burocrati non si rendono conto del fatto che il cuore del lavoro degli…
L’atteggiamento autoritario del docente è stato sostituito nel tempo da un atteggiamento caratterizzato dall’autorevolezza.Si è…
Ho provato a prendere in mano un dizionario della lingua italiana, provando a capire che…
C'è un evidente paradosso di calcolo del medesimo servizio tra mobilità volontaria e mobilità d'ufficio.…