Una bimba della Pennsylvania ha “minacciato” di sparare a un compagno con una pistola di Hello Kitty che fa bolle di sapone.
In Maryland, due piccoli di 6 anni giocavano a guardie e ladri fingendo che le dita fossero armi e simulando il suono di spari.
Un bambino di 5 anni del Massachusetts ha costruito una pistola giocattolo con mattoncini Lego e l’ha puntata contro i compagni.
Sono gli ultimi casi di alunni sospesi da scuola per comportamenti considerati pericolosi, scatenando le polemiche dei genitori.
Secondo mamme e papà infatti i bambini vengono trattati da adulti e privati del diritto al gioco per colpa della fobia collettiva scattata dopo la strage alla scuola elementare Sandy Hook, in Connecticut, dove il ventenne Adam Lanza ha ucciso 26 persone prima di suicidarsi.
«È orribile quello che stanno facendo ai nostri figli, li stanno facendo crescere troppo in fretta», ha commentato Kelly Guarna, madre della bimba della Pennsylvania accusata di `minaccia terroristica´ contro i compagni. E sono in molti a pensarla come lei, ritenendo che i funzionari scolastici proiettino sui bambini le paure degli adulti, colpevolizzando giochi normalissimi per soggetti di cinque o sei anni.
«Ragazzi grandi, che frequentano le scuole superiori, e sono in possesso di armi vere possono essere una minaccia, non un innocente bambino di cinque anni che gioca con una pistola fatta con i Lego», ha aggiuntoSheila Cruz-Cardosa, madre dell’altro alunno sospeso.
Ma i funzionari scolastici non sentono ragioni: «Dobbiamo fare tutto il possibile per garantire la sicurezza – ha ribattuto Mary Czajkowski, sovrintendente della Barnstable Public Schools di Hyannis, Massachusetts – Ignorare un episodio che si traduce in una sensazione di pericolo sarebbe irresponsabile e negligente».