L’inaugurazione dell’Orto siculo rientra fra le attività promozionali dell’Orto Botanico di Catania ed è avvenuta alla presenza del magnifico rettore di Catania Antonino Recca, del Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Catania Umberto Puglisi, del C/te del Corpo Forestale della Regione Siciliana Salvatore Michele Lonzi, del C.F. Antonio Pollino della Marina Militare – in rappresentanza dell’Amm. Andrea Toscano, del contrammiraglio Gaetano Russotto, e quale madrina dell’inaugurazione Francesca De Luca, ispettore Generale F.F. dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali.
Il direttore dell’Orto Botanico Pietro Pavone ha riferito che la sezione dell’Orto Siculo è stata recentemente ristrutturata con fondi della Regione Siciliana – Assessorato Agricoltura e Foreste (P.O.R. Sicilia 2000-2006 –Misura 1.12).
L’Orto Botanico di Catania nel 1864 ampliò le sue iniziali dimensioni (13.000 mq), grazie ad un lascito del catanese Mario Coltraro alla Regia Università di Catania. La nuova area (3500 mq) è destinata alla coltivazione della flora spontanea siciliana, come espressamente voluto dal donatore.
All’evento inaugurativo hanno partecipato anche il dir. del Tribunale di Sorveglianza Nanni Battista, il console onorario di Spagna Concetta Bufardeci, il tenente Santo Campagna – in rappresentanza del Colonnello Francesco Polizzi del Centro Documentale di Catania, Nunzio Caruso dirigente provinciale Azienda Ffdd Enna, Mario Bonanno dirigente Azienda Ffdd Catania, il fotografo Domenico Morizzi, la sociologa Marina Intelisano, il Col. Med. Enzo Stroscio. Si ringrazia inoltre la partecipazione e la collaborazione di Antichi Vinai.
L’Assessorato regionale Agricoltura e Foreste ha patrocinato l’evento insieme alla Provincia di Catania rappresentata dal vicepresidente Nello Catalano e dall’assessore al Territorio ed Ambiente Giovanni Bulla, che ha dichiarato: “l’ente Provincia è vicina alle iniziative che valorizzano il territorio, manifestazioni di gratitudine si proferiscono per l’azione culturale ed ambientale protesa alla tutela delle specie a rischio di estinzione promossa dal Dipartimento di Botanica”.
Il C/te del Corpo Forestale R.S. Lonzi condivide con il Dipartimento gli scopi di difesa delle piante tipiche del territorio, qui riprodotte nell’Hortus Siculus, piante che si differenziano e caratterizzano la nostra area rispetto a quella degli altri Paesi, ed aggiunge “Difendendo la flora e la fauna di ogni territorio, si salvaguarda culturalmente anche la tradizione tipica dei luoghi”.
Francesca De Luca dell’ARFD esprime “grande soddisfazione per la realizzazione della Misura 1.12, realizzata con cura, interesse ed impegno. Elogi vanno al direttore e al Dipartimento di Botanica per il lavoro espletato. Hortus Siculus è il risultato delle sinergie e della volontà di promuovere la conoscenza delle specie autoctone”.
Anche il presidente Puglisi infine asserisce “La fondazione di un Orto Botanico rappresentava già nel passato un’istituzione d’avanguardia, con la volontà di diffondere la cultura della natura, in un mondo che viene sempre più a degenerarsi sotto il profilo ambientale. Hortus Siculus è un esempio eccellente della conservazione degli ambienti naturali siciliani e deve rappresentare un importante messaggio per le generazioni che verranno”.
Nell’Orto Siculo sono presenti, secondo una disposizione per ambienti naturali, specie arboree di grandi dimensioni, quali Quercus ilex e l’ibrido naturale Quercus fontanesii, Juniperus phoenicea, Fraxinus ornus, Ceratonia siliqua, Pinus pinea, oltre a numerosi pregevoli endemismi, come Zelkova sicula,Salix gussonei, Cytisus aeolicus, Centaurea tauromenitana, Scilla sicula, etc... Esso si configura quale sede ideale per l’attività di conservazione e moltiplicazione ex situ di specie autoctone, rare o a rischio di estinzione.
I tipi di ambiente realizzati riproducono quello sabbioso, palustre con stagno, rupestre calcareo, rupestre vulcanico, gariga, macchia mediterranea, bosco termofilo, area delle neofite.