Attualità

Incarichi e supplenze da GaE e GPS, le novità per l’a.s. 2021/2022

Durante l’appuntamento della Tecnica della Scuola live del 4 agosto, si è parlato della presentazione delle domande per le supplenze da GaE e GPS. Le date, come abbiamo già scritto, sono state posticipate dal 10 al 21 agosto. Nel corso della diretta il prof. Lucio Ficara, esperto di normativa scolastica, ha parlato delle novità degli incarichi e supplenze per l’anno scolastico 2021/2022:

“La novità in senso assoluto è quella che anche per quanto riguarda la parte riferita alle supplenze, agli incarichi annuali ovvero i contratti a tempo determinato fino al 31 agosto se sono annuali o fino al 30 giugno fino al termine delle attività didattiche, verranno espletate queste richieste, queste istanze tramite un’unica piattaforma, cioè quella del sito del ministero dell’istruzione. È una novità assoluta perchè negli anni passati, le modalità erano varie, diverse, secondo le Regioni o addirittura le Province”.

“Si chiedeva negli anni passati con una convocazione anche in presenza in alcune Regioni o a distanza in altre ma con una piattaforma degli Usr regionali che nulla avevano a che fare con la piattaforma unica che è stata disposta dai tecnici del ministero dell’istruzione sulle Istanze OnLine. Dunque, collegandosi sulle Istanze OnLine del ministero con le proprie credenziali o con lo Spid si potrà entrare e trovare il modulo per presentare la domanda per gli incarichi e le supplenze per chi è inserito nelle GaE provinciali o nelle Gps sia di I che di II fascia”.

“A questo modulo per gli incarichi e le supplenze è associato nella stessa sezione la compilazione per le immissioni in ruolo sui posti residuati da GM e da GaE per i docenti di I fascia Gps che abbiano tre anni di servizio per quanto riguarda il posto comune o negli elenchi aggiuntivi, o anche per chi è inserito in Gps I fascia o in elenco aggiuntivo relativo per il sostegno senza avere necessariamente gli anni di servizio. Con un unico modulo si può chiedere anche l’immissione in ruolo sui posti residuati (che sono sempre contratti a tempo determinato che diventeranno a tempo indeterminato al superamento dell’anno di formazione e di prova)”.

“Si può cliccare una opzione che è quella di non partecipare per le immissioni in ruolo ma di partecipare solamente per incarichi e supplenze. Una novità assoluta, una sperimentazione che se dovesse ben funzionare, anche se ci sono delle criticità che riguardano questa nuova procedura, sarebbe una scommessa vinta dal ministro Bianchi e dai tecnici che lo coadiuvano. Quello che vuole fare il ministro è garantire che dal 1° settembre tutti i docenti siano in cattedra.

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Redazione

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