A Milano solo “una scuola su quattro ha la certificazione antincendio“: l’ha ricordato in Consiglio comunale il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo, illustrando la risposta ad una sua interrogazione ricevuta sul tema dalla vicesindaca Anna Scavuzzo.
“Sono numeri impietosi. Se si pensa che la vita dei nostri bambini è gestita con mancanze certificative di questo tipo non c’è da star tranquilli, soprattutto in seguito alla tragedia della RSA di via dei Cinquecento mi sarei aspettato altri numeri”.
Come spiegato da Truppo, in Provincia di Milano solamente “67 istituti su 265 sarebbero certificati per l’antiincendio. Dobbiamo lavorare subito tutti insieme per sanare questo scenario. Ancora una volta la gestione delle nostre scuole comunali fa acqua” da tutte le parti, ha concluso il rappresentante locale del primo partito di Governo.
I dati sulla certificazione antincendio del milanese, tuttavia, risultano in linea rispetto alla media nazionale: l’ultimo Rapporto Annuale 2023, pubblicato dall’Istat ad inizio del corrente anno scolastico, relativo al 2021/22, ci dice infatti che in Italia, in media, soltanto il 35,5% degli edifici scolastici statali rispetta le normative antincendio. Quindi, oltre 6 istituti su 10, il 64,5%, non sono in regola con le norme di legge.
Secondo La Presse, si tratta di un’altissima percentuale che, come è ormai prassi aumenta al Sud, dove il 70,9% degli edifici è privo di certificato di prevenzione incendi, e che diminuisce di poco al Centro, pari al 69,2%). Situazione leggermente migliore al Nord, ma ugualmente insufficiente, con il 55,4% degli edifici non a norma.
Viene infine spiegato dagli esperti: “Oltre al certificato antincendio ogni Scuola necessita di personale formato per affrontare determinate emergenze”.
“L’articolo 37 comma 9 del Decreto Legislativo 81/08 afferma che i lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza devono ricevere un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico”.
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