Un incendio nella notte, che ha bruciato 14 scuolabus, è partito da uno dei mezzi per il trasporto dei ragazzi per poi espandersi velocemente a tutti gli altri parcheggiati nel piazzale esterno dell’azienda “Federico” di Locri. Non è la prima volta che la ditta viene presa di mira: anche nel 2013 e nel gennaio 2014, furono bruciati nove autobus. I vigili del fuoco sono intervenuti per quattro ore cercando di spegnere l’incendio e riuscendo a salvare soltanto uno dei automezzi.
Già avviate le indagini per individuare le cause del rogo che sembrano convergere su un atto intimidatorio: sul luogo dell’incendio, infatti, è stata trovata una tanica del tipo di quelle utilizzate per contenere liquido infiammabile, in parte bruciata.
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La ministra dell’Istruzione Stefania Giannini, commentando l’incendio di 14 scuolabus a Locri ha detto: “Chi ha compiuto questo gesto ignobile agisce come i terroristi islamici che stanno distruggendo le scuole e le biblioteche in Siria e in Iraq”.
Il Prefetto Claudio Sammartino ha indetto per venerdì 5 febbraio una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per fare il punto della situazione della legalità nel territorio della Locride. Anche la Commissione antimafia, presieduta da Rosy Bindi, annuncia una visita ispettiva per fare il punto e assumere le iniziative necessarie insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine e della magistratura.