Secondo quanto riporta IlFattoQuotidiano.it, Valeria Serraino, coordinatrice provinciale della Gilda di Milano e docente dell’istituto Galilei-Luxemburg del capoluogo lombardo avrebbe ricevuto un provvedimento disciplinare dall’Ufficio Scolastico Territoriale in seguito ad una sua segnalazione di un incendio all’interno della scuola in cui lavora. Ma cerchiamo di ricostruire una faccenda destinata ad avere sviluppi.
La professoressa, qualche mese fa, avrebbe più volte raccolto lamentele e segnalazioni da parte di colleghi di cui si è fatta portavoce relative ad alcuni disagi e irregolarità nell’edificio. Lo scorso 24 novembre, poi, nella scuola è poi effettivamente scoppiato un incendio, che ha fatto sì che l’edificio venisse evacuato durante le lezioni, come abbiamo riportato.
“Quel giorno – racconta Serraino – mi contattò Radio Lombardia alla quale spiegai che come Gilda avevamo già fatto delle segnalazioni senza aver alcun riscontro”. La docente, poi, a dicembre ha scoperto di avere un provvedimento disciplinare in corso con la seguente motivazione: “Per violazione dei doveri di responsabilità e correttezza e per aver screditato pubblicamente l’operato del dirigente e aver denigrato l’immagine dell’istituzione scolastica, grave pregiudizio del rapporto di fiducia tra amministrazione pubblica e dipendente”.
La professoressa si è difesa spiegando di aver semplicemente fatto le segnalazioni prima dell’accaduto da sindacalista e di aver esercitato il suo diritto di critica. “Con il mio legale abbiamo presentato una memoria difensiva ove si evidenziava il diritto di critica e il mio dovere che risaltava la correttezza dell’operato tanto da aver seguito l’iter gerarchico”, ha detto.
A difendere la donna è il coordinatore nazionale della Gilda Scuola Rino Di Meglio, che parla di “una misura punitiva sproporzionata rispetto ai fatti contestati”. Secondo Di Meglio “l’amministrazione non ha negato la verità delle contestazioni sollevate da Serraino. Forse un procedimento disciplinare si sarebbe dovuto aprire, invece, nei confronti di chi è rimasto inerte rispetto alle segnalazioni sulla pericolosità della situazione dell’istituto. La Gilda tutelerà la propria dirigente sindacale in tutte le sedi per difendere il diritto di critica, particolarmente sensibile quando si esercita un ruolo sindacale”. Anche la docente si opporrà al provvedimento impugnandolo nelle sedi opportune.
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