Il dato è ufficiale: l’88% dei 61.562 seggi elettorali si trova all’interno di edifici scolastici e questo provoca, come è noto, l’interruzione delle attività didattica per tre/ quattro giorni, cosa che non certamente è in linea con la legge che fissa in 200 giorni complessivi di lezione, mentre non raramente è capitato che nello stesso anno scolastico si siano avute anche più consultazioni elettorali, tra elezioni politiche, amministrative e referendum.
Ma c’ è un’altra cosa in più: la requisizione delle scuole per adibirle a seggi elettorali capita solo in Italia e in qualche altro paese europeo.
Per evitare allora tale inopportuno taglio delle attività didattiche, a danno degli alunni, i deputati del M5S, Vittoria Casa, presidente della Commissione cultura, e Giuseppe Brescia, presidente degli affari costituzionali, hanno predisposto un emendamento al Dl sostegni bis che prevede 10 milioni di euro in favore dei comuni che entro il 15 luglio individuano sedi alternative agli edifici scolastici da adibire a seggi elettorali.
Un incentivo insomma affinché le scuole siano lasciate libere di svolgere il loro ruolo in occasione di elezioni.
Il Viminale, intanto, avrebbe già inviato alle prefetture la circolare con il modulo che i Comuni devono riempire per prendere i contributi e le indicazioni delle sedi alternative.
Vedremo come si comporteranno i Comuni nella requisizione di locali, favoriti in questo dagli incentivi, rimane però il fatto che questa problematica, sollevata da tantissimi anni, e ultimamente pure dalla ex ministra Lucia Azzolina, sembra si stia per risolvere, almeno così si spera.
Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…
Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…
Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…
Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…
Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…
Primo giorno di “scuola” a Strasburgo, dove a tre mesi dall'ultima volta, il Parlamento europeo…