“Da Nord a Sud un semaforo rosso per 250 alunni e docenti disabili. Barriere architettoniche ancora presenti in 2 scuole su 10, con percorsi per i non vedenti praticamente assenti, carenze nella messa in sicurezza dei bagni, assenza di ascensori e norme sul rapporto cubatura-alunni per classe molto spesso violate”.
A sostenerlo è un’inchiesta pubblicata dal settimanale online Ofcs Report che incrocia i dati del Rapporto 2015 sulla scuola di Legambiente e quelli dell’Istat sull’accessibilità nelle scuole.
“Il dato relativo agli edifici a norma registrato nel 2015 (80,1%) è addirittura peggiore rispetto al 2011 quando si attestavano sull’82,2% le scuole accessibili. Stesso trend sugli interventi previsti per l’eliminazione delle barriere architettoniche: si passa dal 14,5% del 2011 al 4,9% 2015, come a dire che più passano gli anni meno sono gli interventi per favorire l’accessibilità dei disabili nelle scuole”.
Dati confermati anche da un dossier dell’Istat sul mondo scolastico secondo il quale “è ancora elevata la quota di plessi scolastici con barriere architettoniche. Nel Mezzogiorno troviamo la percentuale più bassa di scuole con scale a norma nelle scuole primarie, il 73%, mentre nelle scuole secondarie è il Centro con l’81,1%”.
Quanto alla presenza di segnali visivi, acustici e tattili per favorire la mobilità all’interno della scuola di alunni e docenti con disabilità sensoriali “solo il 26,5% delle scuole primarie del Nord ha all’interno del plesso scolastico mappe a rilievo o percorsi tattili e la percentuale è ancora più bassa nelle scuole del Mezzogiorno, 15,4%, con percentuali simili nella scuola secondaria”.