Una studentessa di quindici anni è morta ieri, 2 settembre, durante una giornata di orientamento organizzata da un liceo aeronautico friulano. A causarne il decesso un incidente, che ha visto un ultraleggero, su cui la ragazza era a bordo, incendiatosi dopo essere caduto nei pressi dell’aviosuperficie di San Mauro, a Premariacco, in Friuli. Lo riporta RaiNews.
Morto anche il pilota
La giovane è morta insieme al pilota, un 31enne. “Da quanto mi hanno descritto, il pilota stava effettuando una ‘riattaccata’, un decollo conseguente ad un atterraggio”, ha riferito Agostino Aimaro, presidente dell’associazione sportiva, che non era presente all’incidente, ma è giunto subito sul posto. “Purtroppo il decollo si è interrotto a pochi metri da terra e si è concluso con lo schianto ad un centinaio di metri dalla pista”, ha aggiunto.
“La ragazza faceva parte di un gruppo di otto studenti”, ha spiegato Aimaro. “Era una giornata dedicata al volo, iniziata al mattino, a cui gli studenti partecipano per decidere l’indirizzo scolastico e professionale. Sono anni che collaboriamo con la scuola per il progetto Aeronautico”.
Tutti i ragazzi avrebbero dovuto volare
Ogni studente avrebbe volato una volta nel corso della giornata, il volo della giovane era programmato fra gli ultimi. Il velivolo aveva i doppi comandi, ma nei voli dimostrativi li gestisce solo il pilota, che aveva alle spalle oltre 500 ore di volo, di cui tra le 100 e le 200 come istruttore. Tante per un giovane come lui, considerato che non si può pilotare prima dei 21 anni.
I due, come riporta Il Fatto Quotidiano, sono stati soccorsi da una squadra di vigili del fuoco e portati all’ospedale di Udine, dove sono deceduti a distanza di un’ora l’una dall’altro, nella tarda serata, per la gravità delle ferite.