Con l’avvio del prossimo anno scolastico, gli studenti e docenti italiani saranno “coperti” a livello assicurativo da tutti gli incidenti che dovessero verificarsi a scuola, nel percorso per arrivarci o per tornare a casa, ma anche durante le attività esterne di Pcto e le visite didattiche: l’annuncio è arrivato dalla ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, in occasione della prima giornata di sensibilizzazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel corso dell’evento, organizzato dai ministeri del Lavoro e dell’Istruzione, insieme a Inail e Inl, alla presenza degli studenti dell’Itis Enrico Fermi di Roma, la ministra del Lavoro ha detto che “dal prossimo anno scolastico saranno coperte tutte le attività svolte dai docenti e dai ragazzi in ambito scolastico con un’assicurazione Inail”.
Il fenomeno non è trascurabile. L’Istituto nazionale infortuni sul lavoro ha reso pubblico che elaborando gli infortuni denunciati allo stesso Inail sarebbero quasi 100 mila gli infortuni che ogni anno si registrano all’interno delle mura scolastiche: la maggior parte, considerando che nella scuola oltre l’80 per cento del personale è composto da donne, sono docenti di sesso femminile; mentre tra gli alunni prevalgono gli incidenti tra i maschi.
Nel 2017, ad esempio, sono stati più di 15mila gli insegnanti che hanno subito un infortunio sul posto di lavoro; oltre 80mila i ragazzi.
La novità della copertura assicurativa allargata a tutti gli ambienti scolastici, anche all’esterno, ha spiegato Calderone, “permetterà di poter svolgere i percorsi di alternanza scuola-lavoro sempre in sicurezza: è un tema strategico, perché si collega anche quelle che sono i nuovi mestieri e le nuove professioni tecniche molto richieste dal mondo del lavoro”.
Un tema, ricordiamo, particolarmente caldo: nell’anno passato, infatti, ben tre studenti, se si contano anche i corsi di tipo regionale, hanno perso la vita (come Lorenzo Parelli) durante lo svolgimento dello stage aziendale.
Nel decreto lavoro, ha spiegato la ministra, “abbiamo inserito una norma particolarmente importante, perché vuole sottolineare l’importanza della salute e sicurezza nell’ambito scolastico. Abbiano messo in protezione tutto il personale scolastico, i docenti ma soprattutto voi ragazzi“.
E ancora: “Dal 2023-24 sarete assicurati per tutte le attività che farete in ambito scolastico, questo che può sembrare qualcosa di normale, invece ha richiesto un grande lavoro e una grande ricerca di fondi per sostenere questa iniziativa”.
“Finora le vostre famiglie – ha continuato Calderone – dovevamo sostenere i costi di una assicurazione privata”, di tipo integrativo rispetto a quella già esistente, “per proteggervi e proteggere i vostri compagni, dove eravate inseriti in un normale percorso di studio”.
L’assicurazione oggi attiva nelle scuole, infatti, non copre la formazione, ha sottolineato la ministra, le attività scolastiche svolte “nei laboratori, in palestra e nei percorsi di alternanza scuola-lavoro”: per queste, infatti, ogni famiglia ad inizio dell’anno scolastico è invitata (ma non obbligata) ad aderire alle assicurazioni integrative che gli istituti scolastici gli propongono, non prima di avere vagliato le varie offerte e tipologie di coperture di eventuali incidenti (anche considerando l’entità delle franchigie).
“Grazie all’Inail vi metteremo in copertura, metteremmo in copertura gli insegnanti e il personale scolastico” in tutti i luoghi di tutte le scuole di ogni ordine e grado, ha concluso tra gli applausi Calderone.
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