Incidenti fuori scuola: ecco come risolvere il problema
Ecco una proposta inviataci dal nostro lettore Lorenzo Picunio in merito agli incidenti all’entrata e uscita da scuola.
Di fronte alla quantità di incidenti che avvengono all’entrata ed all’uscita dalle scuole e ai tassi elevati di inquinamento che molte scuole debbono sopportare, una proposta di legge per affrontare queste importanti tematiche.
Art. 1. Entro 90 giorni dall’entrata in vigore i comuni dispongono il divieto di passaggio ai mezzi pesanti – eccetto gli autobus di linea e quelli in servizio scolastico – davanti alle scuole di ogni ordine e grado o entro 50 metri dalle stesse. Dispongono inoltre l’istituzione di limitazioni di velocità a 20 o 30 chilometri orari nelle stesse aree.
Art. 2. Entro lo stesso termine i Comuni, sentito il medico scolastico ed eventualmente i pediatri del territorio, raccolto anche il parere del Preside, del responsabile della sicurezza, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e del Consiglio d’Istituto, decidono le altre misure necessarie al fine di tutelare alunni ed operatori scolastici da rumori, gas di scarico ed altri danni derivanti dal traffico veicolare. Questo anche mediante interventi sulle finestre, le porte ed i serramenti degli edifici scolastici.
Art.3 Entro lo stesso termine i Comuni assumono, sentito il Preside, il responsabile della sicurezza, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e il Consiglio d’Istituto, tutte le iniziative tese a salvaguardare la vita e la salute degli alunni e degli operatori al momento dell’ingresso rdell’uscita dall’edificio scolastico, alle fermate dei mezzi del trasporto scolastico, lungo i percorsi di accesso degli alunni all’edificio scolastico, partendo dalle abitazioni o dalle fermate dei servizi di trasporto pubblico.
Art. 4: i Comuni, sentiti i Presidi e i Presidenti dei Consigli di Istituto, assumono entro sei mesi tutte le iniziative di miglioramento degli spazi aperti delle scuole od adiacenti ad esse, anche mediante la piantumazione di nuovi alberi e l’istituzione di isole pedonali.
Come funziona “Dillo al ministro Fioramonti”
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