Dopo il caso di un bambino che si è fratturato al gomito lo scorso anno, torna al centro dell’attenzione il pavimento sconnesso sul quale giocano gli allievi della scuola materna ed elementare dell’istituto comprensivo del quartiere Pinciano a Roma.
Sono già tre, raccontano le agenzie, i nuovi brutti episodi capitati.
Una bambina di quattro anni è inciampata mentre correva riportando ferite al volto. E non sarebbe nemmeno la prima volta.
Nella stessa giornata si sono fatti male altri due bambini, uno dei quali è stato trovato piagnucolante e con ferite sanguinanti dal padre al momento di andare a riprenderlo a scuola.
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Scontate le reazioni di rabbia da parte dei genitori, mentre le maestre si rifiutano di portare i bambini nel cosiddetto “giardino”, ma che la realtà dei fatti dimostra sempre più essere una trappola.
Infatti “il cortile è inagibile perché la pavimentazione è dissestata, con crepe dappertutto sulle quali i nostri bambini, correndo, inciampano continuamente”. C’è poi l’ormai annoso problema delle griglie di metallo attorno ai tronchi delle palme tagliate e sulle quali, cadendo, ci si taglia con estrema facilità.
A poco sono serviti palliativi come la costruzione di recinti attorno ai fusti di qualcuna delle piante, dato che non tutte sono state messe al sicuro.