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Incidenti stradali con giovani alla guida distratti e positivi ai test alcol-droga, a Fondi muore una 24enne: parlarne a scuola non basta

Bruttissimo incidente stradale nella zona di Fondi, in provincia di Latina: all’una di notte dell’ultimo giorno di agosto, Mariagrazia Bedin, di soli 24 anni, ha perso la vita a seguito dell’uscita di strada dell’automobile in cui viaggiava, una Volkswagen Golf; guidata dal compagno 25enne Ali Hoxha, di origini albanesi, risultato positivo ai test alcol e droga (quindi posto agli arresti domiciliari), l’auto è prima finita fuori strada per poi ribaltarsi. In gravi condizioni risultano il figlio di 6 mesi (portato all’ospedale Bambino Gesù di Roma) e soprattutto la sorella della giovane deceduta. Al terribile incidente hanno assistito, probabilmente, gli altri due figli della giovane che viaggiavano a pochi metri di distanza a bordo dell’auto dei nonni.

La 24enne, nativa di Sabaudia, è la quattordicesima vittima sulle strade della provincia di Latina solo negli ultimi due mesi, di cui tre ancora minorenni, una appena diciottenne e due giovani trentenni.

Sono diversi i casi mortali delle ultime ore. Un ragazzo di 22 anni è uscito di strada ed ha perso la vita ad Occhiobello (Rovigo).

Nella notte era morto un motociclista a Cremona, 42 anni originario di Foggia, forse investito da un’auto.

Un morto e un ferito anche sulla statale ionica, all’altezza di Massafra in Puglia.

Un grave incidente stradale si è invece verificato nella tarda mattinata sull’autostrada A23, nel tratto tra Gemona e Carnia, in direzione Austria. Nell’incidente ventisei persone sono rimaste ferite; tre di loro in modo grave.

Alle porte di Roma, all’altezza di Valmontone, incidente mortale sull’autostrada del Sole.

Secondo una testimonianza delle forze dell’ordine, raccolta dall’Ansa, siamo dinanzi all’ennesima “morte sulle strade causata da alcool e droga, le azioni legali contro nostri colleghi e prefetti della repubblica sul tema degli autovelox impone una immediata presa di posizione con interventi normativi adeguati da parte del governo. Le tante emergenze nazionali ed internazionali stanno forse facendo dimenticare la quotidiana strage che avviene a causa di uno uso criminale dei mezzi che circolano sulle nostre strade”. I dati nazionali dicono che in Italia abbiamo otto morti al giorno per incidenti stradali.

Secondo i dati analizzati dalla Polstrada, resi noti all’Adnkronos, si riducono “gli incidenti, mentre aumenta il numero delle vittime nel trimestre estivo che va dal primo giugno al 27 agosto. Gli incidenti rilevati nel triennio giugno-agosto 2023 sono stati, infatti, 19.139, 201 in più rispetto ai 18.938 da inizio giugno scorso a ieri. Un trend diverso rispetto all’intero periodo da inizio dell’anno, quando sono stati rilevati 701 incidenti in più: nel 2023 erano stati 46.927, da gennaio a ieri 47.628 (+1,5%)”.

Purtroppo, però, sono “aumentati, nel corso di questa estate, gli incidenti con esito mortale: nel 2023 erano stati 360, da giugno al 30 agosto 2024 se ne sono contati 367 (1,9%)”.

Il vice Questore della Polizia Stradale, Vittorio Pedone, spiega, sempre all’Adnkronos, che “ci sono due fattori, uno è legato all’aumento del traffico, già da subito dopo il Covid nei periodi estivi ma anche nei ponti del 25 aprile e del primo maggio, l’altro alla guida in stato di alterazione psicofisica legata all’abuso di alcol e droghe e alla distrazione. Da qui l’aumento dei controlli fatti con l’etilometro nel trimestre estivo: 161.312 nel 2023, 192.064 (+19%) quest’anno”.

“Mentre diminuiscono le persone sorprese alla guida in stato di ebbrezza del quasi 8% in meno – continua Pedone – (5.464 a giugno-agosto 2023, 5.032 (432 in meno) quest’anno, al contrario, è aumentata in questo trimestre la guida sotto l’effetto di droghe: 479 contro i 452 dello scorso anno (+6%)”.

“Da anni aumentiamo sempre di più i controlli – conclude il Vice Questore della Polstrada – che devono però esser sempre accompagnati a un’educazione stradale. Fondamentale puntare sulle nuove generazioni, sensibilizzandole a una guida sicura: ecco perché la nostra campagna Icaro in giro per le scuole. L’obiettivo è portare a zero il numero dei morti, ricordando bene anche quelle che sono le cause principali degli incidenti, la guida in stato di alterazione psico-fisica, certamente, ma anche soprattutto la distrazione”.

Ma a che punto è la “stretta” operata dal Governo col disegno di legge dedicato agli interventi in materia di sicurezza stradale e alla delega per la revisione del Codice della strada? Il testo – presentato 14 mesi fa dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in sinergia con il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi – prevede una stretta ai neopatentati: non potranno guidare supercar per i primi tre anni, il limite attuale è di un anno. Una misura introdotta sulla scia del drammatico incidente di Roma che ha coinvolto i giovani youtuber.

https://2b56df03af99f4573f5f2d8af4384bc6.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-40/html/container.html Nel nuovo codice entrano poi norme per i monopattini e per la sicurezza dei ciclisti. È anche prevista una delega al Mit per rivedere l’intero sistema di multe e sanzioni stradali. Inoltre, per ubriachi e drogati alla guida ma anche per chi usa il cellulare al volante arriva un’ulteriore “stretta” con penalità e sospensioni che diventano anche pesantissime. L’obiettivo di fondo è coniugare sanzioni e prevenzione.

Lo scorso mese di marzo la Camera ha dato il via libera al testo, che però rimane fermo al Senato.

Alessandro Giuliani

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