Personale

Inclusione alunni disabili, arriva l’obbligo formativo per i docenti non specializzati [DECRETO]

Formazione obbligatoria di 25 ore per il personale docente impegnato nelle classi con alunni con disabilità, finalizzata all’inclusione scolastica dell’alunno con disabilità e a garantire il principio di contitolarità della presa in carico dell’alunno stesso.

Lo prevede il decreto, firmato dal Ministro Bianchi, e previsto dalla Legge di Bilancio 2021, che ha destinato uno specifico finanziamento di 10 milioni di euro per la realizzazione di interventi di formazione obbligatoria del personale docente “non specializzato” impegnato nelle classi con alunni con disabilità.

SCARICA IL DECRETO

Ai sensi dell’art. 1, gli interventi si articoleranno in unità formative che potranno essere sviluppate in:

  • a. formazione in presenza e/o a distanza,
  • b. sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione,
  • c. lavoro in rete,
  • d. approfondimento personale e collegiale,
  • e. documentazione e forme di restituzione/rendicontazione,
  • f. progettazione.

Per ciascuna unità formativa sarà necessario garantire un minimo di 17 ore di formazione in presenza e/o a distanza (punto a) e 8 ore di approfondimenti, con le modalità di cui ai punti da b) a f).

La partecipazione alle attività formative è obbligatoria e non prevede esonero dal servizio.

Critica la FLC Cgil: “Valutiamo negativamente l’aver stabilito per legge un obbligo che prevede per i docenti carichi di lavoro oltre l’orario di servizio e ribadiamo che l’attività di formazione, non prevista contrattualmente come obbligo, dovrebbe in ogni caso essere rimessa, nella sua pianificazione e quantificazione, all’autonomia scolastica e alla sovranità degli Organi Collegiali, prevedendo l’esonero dal servizio qualora non siano sufficienti i 5 giorni già previsti dal Ccnl“.

Ricordiamo, inoltre, – scrive il Sindacato – che il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” sottoscritto dal governo con i sindacati prevede che ogni pubblico dipendente sia titolare di un diritto/dovere soggettivo alla formazione, che la contrattazione, non altro, dovrà garantirne l’esigibilità e che le attività di apprendimento e di formazione devono essere considerate a ogni effetto come attività lavorative, quindi da effettuarsi in orario di servizio“.

Lara La Gatta

Articoli recenti

Tagli al personale Ata, Tatarella (Flc-Cgil): dal 2025 salta in media un posto in ogni scuola autonoma, così crescono i carichi di lavoro

“Il taglio del 5% nelle pubbliche amministrazioni previsto dalla Legge di Bilancio 2025 colpisce anche…

14/11/2024

Emanuela Fanelli sul passato da maestra: “Mi manca quell’ambiente. Posso sempre tornare insegnare, mi piaceva molto”

L'attrice Emanuela Fanelli, che ha recitato accanto a Paola Cortellesi nel film dei record "C'è…

14/11/2024

Ragazza disabile aggredita con calci e pugni nel silenzio dei passanti che filmavano senza aiutarla

Una ragazza disabile è stata aggredita con schiaffi e pugni in una piazza del Salento,…

14/11/2024

Da 300 1500 euro per certificati di corsi mai svolti utili per le Gps o le graduatorie ATA: arrestato responsabile

Il responsabile 61enne di un centro di formazione pugliese è stato arrestato con l'accusa di…

14/11/2024

Saluto romano dietro la prof da parte dell’ex rappresentante d’istituto: spunta anche svastica sulla Lim, la denuncia

Ancora saluti romani in classe da parte degli studenti a Roma: dopo il caso di…

14/11/2024

Rincari di Natale: record sulle tratte Milano-Sud, pendolari alle strette per rientrare dalle famiglie

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, spostarsi in treno diventa un vero salasso per molti italiani,…

14/11/2024