I lettori ci scrivono

Inclusione bambini con disabilità: no alla chiusura di una realtà outdoor preziosa per la collettività a Roma

La Consulta Cittadina per la disabilità e le Consulte Municipali esprimono soddisfazione per l’esito dell’incontro tenutosi con il Governo, la Regione Lazio ed il Municipio VIII nella sede di Ciampacavallo. Sono state proprio le Consulte a credere nella necessità di sensibilizzare le istituzioni nazionali, regionali e cittadine e di rivolgere loro una richiesta di aiuto, coscienti dell’importanza di una realtà inclusiva outdoor unica nel suo genere, ricadente nel territorio del Municipio VIII di Roma ma che ha un impatto sociale sull’intera area metropolitana.

L’attenzione delle Consulte, quali rappresentanti territoriali del mondo della disabilità, è massima sul tema. Ciampacavallo, infatti, non è un maneggio come altri: ha ormai raggiunto i 1.200 soci, 700 dei quali disabili e 400 di essi convivono con disabilità gravissime, quindi non possono essere facilmente accolti nei centri diurni convenzionali.

Ma c’è di più: oltre ad essere una sede di equitazione integrata, Ciampacavallo ospita una fattoria sociale, un centro diurno outdoor, un centro di rieducazione per ragazzi affidati dal tribunale, dispone di una palestra, di una falegnameria, di diversi laboratori artigiani, di un vivaio, di orti curati direttamente dai ragazzi. Ciampacavallo è una realtà che lavora a tariffe sociali e, in casi di necessità, anche a titolo volontario. Il tutto nella splendida cornice naturale del Parco Regionale dell’Appia Antica.

Abbiamo apprezzato molto la sensibilità dimostrata dalle istituzioni presenti e il chiaro impegno a mettere in atto, tempestivamente, tutti gli strumenti necessari per salvare una realtà preziosa per l’intera collettività, un impegno assunto, a nome del Governo, dal viceministro per le Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, e da Massimiliano Maselli, assessore regionale alle Politiche Sociali, anche in rappresentanza del presidente Rocca.

Auspichiamo che si trovi davvero e al più presto una soluzione. Noi continueremo a seguire con la massima attenzione la vicenda, confidando nelle rassicurazioni che ci sono state date e nella comune consapevolezza dell’importanza e dell’irrinunciabilità di un centro quale quello di Ciampacavallo, la cui chiusura creerebbe un grave vuoto formativo nelle vite di 700 persone con disabilità e lascerebbe sole le loro famiglie.

Aldina Urlira

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Maturità, tornano sui banchi dopo decenni per fare la traduzione di latino o greco: il liceo Galilei fa bis

Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…

23/12/2024

Precari Scuola, per la NASpI necessario comunicare entro il 31 gennaio il reddito presunto riferito al 2025

Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…

23/12/2024

Linee guida Educazione Civica, docente scrive Valditara: “Farò l’opposto”. Usr Lazio prende le distanze: “Lettura distorta”

Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…

23/12/2024

Certificati medici per giustificare l’assenza dal lavoro, non devono contenere dati sulla salute: provvedimento del Garante privacy

Le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, necessarie per giustificare un’assenza dal lavoro o…

23/12/2024

“Inclusione” è il tema principale del n.4/2024 di Scuola e Formazione WEB, la rivista trimestrale di Cisl Scuola

È online il quarto numero 2024 di “Scuola e Formazione WEB”, la rivista trimestrale della…

23/12/2024

Fensir Milano-Monza: la prima Assemblea Sindacale. Discussione su contratti, tutele e ricorsi

In un doppio appuntamento con le scuole secondarie e con la scuola primaria, giovedì scorso…

23/12/2024