Categorie: Alunni

Inclusione e lotta al disagio, per i progetti serve il consenso al trattamento dei dati

Per l’avvio e la gestione dei moduli formativi dei “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”, destinati agli studenti, è obbligatoria l’acquisizione del consenso scritto dei genitori al trattamento dei dati.

L’eventuale mancato consenso comporta l’impossibilità per lo studente di partecipare alle attività formative e, una volta iniziate le attività, non sarà più possibile revocare tale consenso.

Lo ha precisato il Miur, con nota 35916 del 21 settembre, con la quale ha fornito istruzioni in merito, indicando l’indirizzo al quale scaricare il modulo che dovrà essere firmato da parte dei genitori o dello studente maggiorenne e riconsegnato alla scuola per la conservazione agli atti. 

Contestualmente il tutor deve caricare a sistema, per ogni studente di ciascun modulo formativo, la copia dell’informativa firmata (ultima pagina del modulo) e inserire le informazioni nella scheda anagrafica.

 

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Le attività formative possono essere avviate solo se per tutti gli studenti che sono stati iscritti viene caricato il modulo firmato dai genitori e quindi sono state compilate tutte le sezioni dell’anagrafica studenti. L’iscrizione che non ha queste caratteristiche deve essere eliminata, altrimenti non si può procedere con l’avvio dei moduli formativi.

A tale proposito il Miur ricorda che l’eliminazione dell’iscrizione di tali studenti ha ricadute sul calcolo dei costi di gestione e che lo studente che dovesse essere inserito in un secondo momento rispetto alla data di avvio del modulo non potrà avere le presenze fino a quel momento, col limite del 75% ai fini dell’attestazione. Pertanto, il consenso al trattamento dei dati costituisce condizione necessaria per la frequenza dei moduli formativi finanziati nell’ambito del PON “Per la Scuola”.

Quanto sopra non vale solo per l’avviso in questione, ma costituirà una condizione vincolante anche per la gestione degli altri Avvisi relativi al Fondo Sociale Europeo (FSE).

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Lara La Gatta

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