Dopo un’attesa di oltre tre anni dall’uscita di “Circe. Una metamorfosi inaspettata”, il piazzamento a un primo e a un secondo posto a due concorsi letterari, internazionale uno e nazionale l’altro, è fresco di stampa il secondo volume della trilogia, dal titolo “Circe. L’arrivo di Angelico”, di Alessandra Muschella, edito da Argentodorato (FE) e minuziosamente illustrato da Alessandro Filetti.
La giovane Circe, dai capelli ramati che un tempo ebbero la forma del cappello delle streghe, poi prodigiosamente trasformati in chioma fluente alla Rita Hayworth, abbandona suo malgrado la condizione di figlia unica per divenire sorella maggiore di un bimbo che, nel corso del racconto, si rivelerà ben diverso da lei e decisamente lontano dalle sue inclinazioni e aspettative.
La narrazione, ben ritmata e accattivante all’inizio, si fa più intima e coinvolgente man mano che si scoprono le caratteristiche profonde del giovane e pestifero Angelico, quel bimbo magnifico nelle fattezze ma non altrettanto nell’animo, che mette a dura prova l’amore e la sensibilità della sorella. Un crescendo di emozioni si impossessa di quel lettore che si lasci coinvolgere nella vicenda il cui culmine è un fatto grandioso, al quale si giunge grazie all’intervento di colui che può essere considerato un coprotagonista del racconto, più dello stesso Angelico, parliamo del giardiniere Misio, un centenario guaritore di ferite alla natura. Ma di più non è il caso di dire, per non privare il lettore del piacere della lettura e della concatenazione degli eventi, narrati con uno stile pulito e a tratti ricercato, specie nelle parti descrittive, adeguato a un pubblico giovane ma non per questo non attratto dall’eleganza delle parole o non incuriosito da figure non consuete, per certi versi demodé, come lo è la levatrice Diamantina.
Ancora una volta, l’autrice mira a trasmettere temi quali il rispetto per la natura, il fascino insito nella diversità, che è poi particolarità e personalità, la coesistenza di qualità contrapposte in uno stesso individuo, temi che, alla resa dei conti, non sono rivolti solo ai bambini o ai ragazzi, ma investono un pubblico senza età.
La valenza sociale della maggior parte dei temi presenti in “Circe. L’arrivo di Angelico” conferiscono al racconto caratteristiche educative che ben si prestano a una lettura condivisa fra genitori e figli o a un utilizzo laboratoriale.
Il libro, edito da Argentodorato (Ferrara), pp. 40, euro 24,00, è reperibile su tutti i canali on line e ordinabile presso tutte le librerie.
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