In attuazione a quanto disposto dal decreto 66/2017 e dalle modifiche apportate dal decreto 96/2019, il gruppo di lavoro istituito nel 2018, ha emanato le linee d’indirizzo al fine di consolidare la prassi inclusiva dell’istituzione scolastica in tutti gli ordini di scuola per i soggetti con disabilità
Riconoscimento della disabilità
Alfine di riconoscere la disabilità dei soggetti in età evolutiva, le linee guida definiscono i criteri, i contenuti e le modalità di redazione:
• della certificazione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica, tenuto conto della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD) e della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) dell’OMS;
• del Profilo di Funzionamento (PF), tenuto conto di ICF dell’OMS.
Criteri certificazione di disabilità
La certificazione di disabilità in età evolutiva, deve avere un valore integrativo del percorso di accertamento propedeutico alla redazione del profilo di funzionamento e deve essere un continuum valutativo tra l’accertamento della generica condizione di svantaggio e i concreti “accomodamenti ragionevoli”.
Contenuti certificazione di disabilità
La certificazione deve accertare se l’interazione tra la situazione di handicap e fattori ambientali di diversa natura ponga il soggetto in una situazione di potenziale restrizione di partecipazione in ambito scolastico tale da richiedere una significativa modificazione e personalizzazione della programmazione didattica e/o degli strumenti che devono essere utilizzati per accedere ai contenuti didattici attraverso la predisposizione di un Piano educativo individualizzato.
Modalità accertamento della condizione di disabilità
Al fine di promuovere l’inclusione scolastica di tutti gli alunni con disabilità nella scuola di ogni ordine e grado, la modalità per accertare la condizione di disabilità prevede i seguenti passaggi:
• i genitori presentano la domanda all’inps accompagnata dal “certificato medico diagnostico funzionale” contenente la diagnosi clinica e gli elementi attinenti alla valutazione del funzionamento;
• l’accertamento delle condizioni di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica, è eseguito dalle competenti Commissioni, con le modalità telematiche INPS o in cooperazione applicativa ASL-INPS;
• il verbale di condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica deve esprimere un giudizio sull’entità della potenziale restrizione di partecipazione (assente, lieve, media, elevata, molto elevata) per ciascun dominio e fornire le relative raccomandazioni;
• il verbale sarà reso disponibile al richiedente in duplice versione: una completa e l’altra con omissis dei dati sensibili di natura sanitaria relativi all’anamnesi, all’esame obiettivo, agli accertamenti specialistici esibiti o richiesti e alla diagnosi;
• il verbale costituirà il presupposto necessario per la redazione del profilo di funzionamento secondo i criteri del modello biopsicosociale alla base di ICF ai fini della successiva formulazione del Piano educativo individualizzato (PEI).
Profilo di funzionamento
Il profilo di funzionamento risulta costituito da quattro sezioni:
• la prima individua i dati anagrafici del soggetto;
• la seconda indica: l’anamnesi essenziale, le osservazioni cliniche, la diagnosi e la prognosi;
• la terza rende evidente i punti di forza del soggetto,
• la quarta rende evidente i punti deboli del soggetto riguardo all’apprendimento, alla comunicazione, alle relazioni e socializzazione e all’autonomia personale.
Chi redige il profilo di funzionamento
Il Profilo di funzionamento è redatto da un’unità di valutazione multidisciplinare nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), in collaborazione con i genitori del soggetto disabile e ove le condizioni lo consentissero dal soggetto stesso. L’unità di valutazione multidisciplinare è composta da:
• uno specialista in neuropsichiatria infantile o un medico specialista, esperto nella patologia che connota lo stato di salute del minore;
• almeno due delle seguenti figure:
- un esercente di professione sanitaria nell’area della riabilitazione,
- uno psicologo dell’età evolutiva,
- un assistente sociale o un pedagogista o un altro delegato, in possesso di specifica qualificazione professionale, in rappresentanza dell’Ente territoriale di competenza.
• il dirigente scolastico ovvero un docente specializzato sul sostegno didattico, operante nell’istituzione scolastica ove è iscritto il soggetto disabile.
Aggiornamento del profilo di funzionamento
Il Profilo di funzionamento, al fine dell’inclusione scolastica, è aggiornato al passaggio di ogni grado d’istruzione, a partire dalla scuola dell’infanzia, e in presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona.