In quella sede le Organizzazioni Sindacali sono state informate dall’Amministrazione sullo stato del concorso in Lombardia, dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato sulle “buste trasparenti“.
A tal proposito il Miur ha inviato a Milano tutta la documentazione del concorso, affidando, come previsto dalla sentenza, a tre suoi dirigenti (di cui uno di prima fascia) il compito di rendere anonimi gli elaborati prodotti dai 946 candidati che hanno sostenuto le prove scritte. In questo incontro si è detto che entro il prossimo venerdì (19 luglio 2013) sarà pubblicizzata la data in cui saranno eseguite le operazioni riguardanti la ripetizione della correzione delle prove scritte. Inoltre sarà resa nota al più presto la nomina della nuova commissione.
Sulle successive fasi del concorso in Lombardia la Flc-Cgil ha chiesto all’Amministrazione di fare le opportune verifiche presso l’Avvocatura dello Stato e presso lo stesso Consiglio di Stato in modo, come stabilisce la sentenza, “da preservare, ove possibile, le fasi della procedura stessa immuni dai vizi denunciati”.
Si tratta infatti di assicurare la massima velocità delle operazioni, nel rispetto della sentenza. Infine, è stato chiesto all’Amministrazione di assumere fino in fondo la responsabilità di quanto è accaduto, a danno di centinaia di docenti e della scuola pubblica. Insomma si sta cercando di operare nel miglior modo possibile, prendendo tutte le precauzioni del caso, onde evitare che si vengano a ripetere i gravi errori procedurali a cui abbiamo assistito nei mesi passati.
