L’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Giovan Battista Vaccarini” di Catania è fra le scuole italiane che partecipa alla Europe Code Week, la settimana europea del codice che si svolge dall’11 al 17 ottobre, promossa dal gruppo degli Young Advisors del Vice Presidente Neelie Kroes. L’obiettivo della settimana del codice è quello di diffondere la programmazione vista come “arte e scienza di comunicare con i computers”.
Una conoscenza approfondita della tecnologia viene considerata oggi, e non solo all’interno della Comunità Europea, come un’abilità di base accanto a quelle del saper leggere e scrivere, ed è importante che alla “digital literacy” intesa come capacità di saper usare il computer e i suoi strumenti software, si associ la capacità di saper creare strumenti software e quindi programmare. Questa conoscenza approfondita della tecnologia è sempre più richiesta per un vantaggio competitivo dell’Europa.
La partecipazione all’iniziativa è frutto della lungimiranza della Dirigente dell’Istituto Vaccarini, la Professoressa Salvina Gemmellaro, che ha portato, nei pochissimi giorni dal suo insediamento, un’aria di novità nell’ Istituto, richiedendo ulteriormente rigore e impegno, valorizzando il suo ottimo corpo docenti, dimostrando attenzione per tutti i componenti della scuola che dirige, a partire proprio dagli alunni. Ha mostrato apertura e solidarietà concreta verso enti di beneficenza locali, oltre che nei confronti degli studenti dell’Istituto organizzando, tra l’altro, una raccolta di libri già messi a loro disposizione.
All’interno di questa settimana martedì 14 ottobre, dalle ore 16,00 alle ore 18,00, l’Istituto di Istruzione Superiore Statale “G.B. Vaccarini” ha ospitato i docenti delle scuole secondarie di primo grado, e non solo, che hanno partecipato all’ incontro “Linguaggi visuali nella didattica curriculare” tenuto dal Prof. Francesco Maiorana.
Nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di docenti sia della scuola primaria, sia della scuola secondaria inferiore, nonché di dirigenti di Circoli Didattici ed Istituti Comprensivi, sono state esplorate, dopo una carrellata dei curricula e delle iniziative in varie nazioni del mondo, le potenzialità dei linguaggi visuali quali SCRATCH (http://scratch.mit.edu/) e App Inventor (http://appinventor.mit.edu/explore/). Dalla discussione con i docenti, che hanno condiviso le loro esperienze didattiche, è emersa anche la voglia di sperimentare, con il consueto slancio educativo che contraddistingue gli insegnanti, queste nuove tecnologie per una loro fattiva inclusione nei programmi curriculari sia della scuola primaria sia della scuola secondaria inferiore.
L’incontro è stato un’occasione di un dialogo costruttivo di tutti gli attori coinvolti nei processi educativi, a partire dagli insegnanti della scuola che con il loro impegno e la loro professionalità, sono i pionieri dell’educazione delle nuove generazioni.
L’educazione delle nuove generazioni necessità sempre più di insegnare le Scienze Informatiche considerate ornai da molte Nazioni, fin da primo anno di scuola, come una disciplina di base, accanto a leggere e scrivere. In questo difficile, ma necessario progetto di modernizzazione dei curriculum, è auspicabile una sinergia di intenti tra tutte le forze in gioco: insegnanti, movimenti internazionali come CoderDojo (https://coderdojo.com/, www.coderdojocatania.it), associazioni impegnate sul territorio come L’Associazione Palestra per la Mente ONLUS che si occupa di diffondere l’interesse per le Scienze Informatiche e le tecnologie, l’Università degli studi di Catania, come punto di riferimento metodologico e scientifico, e partner industriali di rilievo come Google e Google Italia, ideatrice iniziale del progetto App Inventor.
Una sinergia di intenti potrebbe rivelarsi la carta vincente per il processo educativo del territorio e diventare un auspicato punto di riferimento. Un progetto così impegnativo è possibile solo grazie al supporto e all’impegno di tutti.