È previsto per la mattinata del 1° aprile un nuovo incontro fra le organizzazioni sindacali del comparto scuola e il ministero nel corso del quale si dovrebbero affrontare i diversi problemi che in questo momento si stanno vivendo nelle scuole.
Certamente verrà affrontato il tema della mobilità.
Secondo la Flc-Cgil è indispensabile “discutere insieme sui termini della procedura, che non possono in alcun modo corrispondere a quelli attualmente indicati dall’ordinanza”.
“La Ministra – aggiunge il sindacato di Francesco Sinopoli – come se fossimo in una situazione di ordinaria amministrazione, adotta una decisione che di fatto induce alla riapertura delle scuole e degli uffici periferici del Ministero per ricevere i lavoratori interessati alla mobilità e non si può trascurare il fatto che da sempre, in queste occasioni, le sedi sindacali si affollano fino all’inverosimile per soddisfare richieste d’informazione e di assistenza”.
Con l’intenzione di facilitare il compito del personale che intende presentare la domanda di mobilità la ministra Azzolina aveva annunciato pochi giorni fa che sarà possibile delegare il proprio sindacato, ma la soluzione viene ironicamente commentata dalla Uil Scuola: “Con una diretta sul suo profilo facebook, la ministra Azzolina, ha annunciato di aver aggiornato, in maniera unilaterale, il contratto sulla mobilità e le conseguenti procedure amministrative. Una vera rivoluzione, adesso i contratti si fanno con la decisione di una parte sola, senza mediazioni, senza interlocuzioni né tecniche, né politiche”.
Ma c’è anche – come sottolinea la Fcl-Cgil – il tema caldo della didattica a distanza che da attivarso “nel rispetto dei diritti degli insegnanti, dei problemi che si pongono sul piano pedagogico, senza dimenticare la condizione di tante famiglie in difficoltà nel seguire i loro figli”.
Senza dimenticare il problema della conclusione dell’anno scolastico e l’avvio del prossimo; secondo il sindacato di Sinopoli “l’’obiettivo deve essere quello di semplificare l’esame valorizzando il lavoro svolto da alunni e docenti anche in queste settimane”.
“Proprio per questo – aggiunge la Flc – ribadiamo che Invalsi e PCTO (l’ex alternanza scuola-lavoro) devono essere eliminati, sia quest’anno che i prossimi, dall’esame di stato. Nessuna delle due attività è infatti un indicatore credibile per la valutazione degli alunni: in particolare le prove Invalsi non sono strumento idoneo, in qualsiasi forma li si voglia impiegare, dal momento che sono nate, e devono tornare ad esserlo in via esclusiva, uno strumento di monitoraggio del sistema scolastico al servizio del decisore politico”.
Per parte sua Maddalena Gissi, segretaria nazionale della Cisl Scuola si augura che la Ministra ascolti il “richiamo al valore del dialogo sociale in una fase di emergenza, per un settore delicato e importante come la scuola” che proprio nelle ultime ore è stato formulato anche da esponenti della maggioranza, come ad esempio il senatore Pd Francesco Verducci, vice presidente della Commissione Cultura del Senato, che ha chiesto fra l’altro l’attivazione di un tavolo permanente tra Governo e parti sociali.
E’ probabile che si parlerà anche dei concorsi, perchè in fatto di reclutamento i sindacati intendono chiedere che le assunzioni vengano fatte con concorsi per soli titoli in modo da accelerare i tempi. E sarà certamente questo il punto sul quale maggiori saranno i contrasti fra la Ministra e i sindacati.
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