L’incontro fra culture è un tema che impegna la società civile e non v’è dubbio che la scuola rappresenta un importante riferimento e modello per educare le giovani generazioni a valorizzare la diversità.
Non fa meraviglia dunque se teatro dell’anteprima nazionale del reading letterario e musicale “La festa del ritorno e altri sapori” con Carmine Abate e Cataldo Perri si sia tenuto proprio in un istituto secondario di secondo grado, l’Ite De Fazio di Lamezia Terme, guidato dal DS Simona Blandino e alla presenza del dirigente dell’ATP di Catanzaro, Angela Riggio. Carmine Abate, nato a Carfizzi vincitore della 50/a edizione del premio Campiello nel 2012 con il romanzo “La Collina del Vento e nel 2016 del premio Stresa con “La felicità dell’attesa” è uno scrittore calabrese di lingua arbëreshe che ha spesso trattato nei suoi saggi il tema dei migranti e quello dell’incontro fra culture”.
Cataldo Perri, di professione “medico per mangiare e musicista per vivere” come egli stesso si definisce nella sua biografia, unisce l’amore per la musica all’impegno sociale, infatti ha partecipato col suo brano “Il mio sud” alla compilation di artisti calabresi i cui ricavi sono destinati alla cooperativa del Marro della Locride che gestisce insieme all’associazione Libera di don Ciotti alcuni terreni confiscati alla Ndrangheta.
L’iniziativa che si è tenuta al “De Fazio” in collaborazione con il Lions club e il Rotary club di Lamezia Terme si è sviluppata partendo dalla lettura di Abate di alcune pagine de “La festa del ritorno”, in cui un ragazzo racconta durante la sera di Natale la storia di sacrifici del padre costretto ad emigrare per lavoro per scarse possibilità lavorative in Calabria. Una storia che assomiglia a tante di quelle delle famiglie meridionali ma anche di tanti che arrivano nel nostro paese da luoghi della terra da cui sono costretti a fuggire non solo per ragioni economiche. La lettura dei passi delle opere dell’autore è stata intervallata dalla musica di Cataldo Perri che ha creato un filo rosso fra musica e parole. La partecipata iniziativa si è conclusa con una performance musicale della dirigente scolastica dell’ITE De Fazio di Lamezia, Simona Blandino che accompagnandosi con la chitarra ha cantato un noto canto arbëreshe, lingua che conosce bene essendo originaria di Pallagorio, cittadina della Calabria in provincia di Crotone dove, come alle vicine Carfizzi e San Nicola dell’Alto, è ancora vivo l’arbëreshe.