Si è svolto nella mattinata di mercoledì 24 il primo incontro (ovviamente in videoconferenza) fra il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e le organizzazioni sindacali.
“La scuola – ha detto il Ministro ai sindacati – è sempre stata aperta in questi mesi, in presenza o a distanza, ha dimostrato capacità di reagire, ha lavorato per mantenere la continuità. Ha dovuto e saputo innovarsi, come mai era avvenuto prima. Dobbiamo valorizzare il lavoro fatto, è un patrimonio da raccogliere e diffondere”.
Sulla questione dell’eventuale prolungamento delle lezioni a giugno e sul modello operativo per recuperare i gap di socialità e apprendimento individuale dovuti alle condizioni straordinarie in cui si è svolta la didattica nel corso dell’ultimo anno scolastico, il Ministro ha annunciato di “aver attivato un gruppo di lavoro composto da personale del Ministero e figure che operano sul territorio, dirigenti scolastici, insegnanti, esperti in materia di disuguaglianze”.
Per quanto attiene l’emergenza sanitaria, il Ministro ha ribadito che la priorità è “vaccinare il personale il prima possibile: bisogna andare a scuola sentendosi in sicurezza”.
In relazione al tema del personale e della necessità di essere pronti per l’avvio dell’anno scolastico a settembre, il Ministro ha annunciato che “su reclutamento, formazione continua e sul tema della mobilità sarà attivato un tavolo di approfondimento tecnico: servono operazioni strutturali, dobbiamo uscire dalle azioni congiunturali e dalla continua emergenza”.
“Ci ha anche chiesto di ringraziare tutto il personale che stima molto per l’impegno e la serietà – commenta al telefono con noi Maddalena Gissi, segretaria nazionale Cisl Scuola – era da molto che non c’era questa attenzione per i rappresentanti dei lavoratori. Ci sembra che il Ministro abbia un atteggiamento molto costruttivo”.
Delusi quanti speravano che già oggi il Ministro desse qualche informazione in più sulla possibile apertura del tavolo contrattuale. In merito Patrizio Bianchi ha accennato di aver già parlato con il Ministero della Funzione Pubblica Renato Brunetta.
In ogni caso, va ricordato che per l’apertura del tavolo è necessario innanzitutto che il Consiglio dei Ministri dia il via libera all’atto di indirizzo del Comitato di settore.
Per adesso, quindi, nulla di fatto su uno dei temi che più di altri sta a cuore ai sindacati ma soprattutto a un milione di dipendenti.