La Uil Scuola si dice soddisfatta dopo l’incontro con fra i sindacati del comparto scuola e il nuovo Ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli.
“Parte dal riconoscimento pieno dell’accordo sul pubblico impiego del 30 novembre scorso il percorso avviato oggi durante l’incontro con il ministro Fedeli, commenta il segretario Pino Turi.
Un incontro che la Uil scuola giudica proficuo e coerente con le posizioni assunte nei giorni scorsi e che ha messo in sequenza le priorità della scuola per i prossimi mesi”.
“Occorre riprendere il dialogo con le persone che si sentono intrappolate in un progetto che non è il loro. La legge 107 è una legge sbagliata, attuata peggio e in maniera dirigistica – ha detto Turi nel suo intervento durante la riunione. Nelle scuole c’è un pesante clima di scontro, c’è da ricostruire un clima di fiducia.
Il percorso delineato oggi, può essere utile per (ri) costituire tra le diverse professionalità della scuola, dai dirigenti, docenti e personale ATA un ritrovato impegno collaborativo nell’interesse della scuola e del Paese”.
“Si tratta di promuovere nuove relazioni sindacali, prosegue il segretario Uil Scuola, sia a livello centrale che di singola scuola che riconoscano alla competenza contrattuale materie che le sono state sottratte. Abbiamo condiviso il percorso che parte dal pieno riconoscimento dell’accordo, con l’obiettivo di riformare le scelte sbagliate della legge 107, in tre punti principali: mobilità, deleghe, atto di indirizzo – il ministro ha detto che si sta lavorando ad un crono programma da sottoporre al confronto sindacale.
MOBILITA’
Fissato già per il prossimo 28 dicembre l’incontro politico sulla mobilità per superare definitivamente le questioni relative al trasferimento sugli ambiti, sui vincoli legislativi e su un accordo che definisca il passaggio da ambiti a scuole.
Il confronto riparte da ciò che è stato definito il 7 dicembre: trasferimento su scuole nella fase provinciale ed interprovinciale, eliminazione di ogni blocco normativo, la riserva del 50% per le nomine in ruolo.
Si riprende dunque, da quanto già fissato, con lo scopo di giungere alla definizione di un articolato entro la fine dell’anno e firmare il nuovo contratto entro il 15 gennaio.
DELEGHE
Sulle deleghe, per le quali il ministro ha attivato un percorso di proroga che le consenta, è stata evidenziata la necessità di mettere a punto un sistema – che proprio come già sollecitato dalla Uil Scuola – venga definito in modo organico, senza fughe in avanti e con un confronto di merito sui singoli temi e con la possibilità di modificare gli errori della stessa legge 107. Per la Uil Scuola, risulta cruciale, tra l’altro la delega sulla formazione iniziale che potrebbe assorbire la procedura ponte che consenta di completare le assunzioni in ruolo del personale, sia in GAE, sia abilitato non in GAE che quello che ha maturato i 36 mesi di servizio. Per tutto questo personale vanno date garanzie relativamente al reclutamento che la legge 107 non ha risolto.
ATTO DI INDIRIZZO
Stesso metodo per mettere a punto l’atto di indirizzo all’Aran per il rinnovo del contratto nazionale , alla fine di questo percorso si potrà completare con le modifiche da implementare nel Testo unico n. 165, di competenza ministeriale, che del pubblico impiego.
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